Offerta araba, Mourinho riflette con il suo staff: tutti gli scenari

Il tecnico ha riunito i collaboratori e sta valutando il ricco biennale per allenare in Arabia Saudita. Alcuni di loro spingono per andare, Mou aspetta la Roma e i Friedkin
Offerta araba, Mourinho riflette con il suo staff: tutti gli scenari
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Centoventi milioni di euro in due anni farebbero vacillare chiunque, compreso naturalmente José Mourinho che sta ancora aspettando il famoso incontro con i Friedkin per capire le strategie future della Roma, e come sarà gestito il suo ultimo anno di contratto. Centoventi milioni di euro fanno vacillare il tecnico, ma chiaramente anche il suo staff che vede in questa proposta l’occasione (economica) della vita. E come dargli torto.

Il colloquio con lo staff

Ecco perché quando pochi giorni fa Mourinho ha ricevuto l’offerta dai vertici dell’Arabia Saudita ha immediatamente radunato i suoi collaboratori per valutare con loro il futuro. Facendo una premessa: la sua idea è quella di restare nel grande calcio e continuare - se possibile - con la Roma. Lo Special One ha voluto sentire le voci di chi da anni lo segue in panchina, di chi fa parte della sua squadra e contribuisce ai suoi successi. C’è chi dopo il discorso del tecnico è stato immediatamente d’accordo con lui, e chi invece preferirebbe considerare meglio la proposta, allettato da uno stipendio senza precedenti.

Le tre scelte

Sul piatto saudita tre scelte: guidare la nazionale reduce dalla partecipazione in Qatar (con tanto di vittoria all’esordio contro l’Argentina), oppure allenare un club a sua scelta tra l’Al-Nassr (Rudi Garcia è pronto a tornare in Europa) e Al-Ahli. Oltre naturalmente a essere testimonial, o meglio, vero e proprio ambasciatore dell’Arabia Saudita che punta ad aumentare sempre di più la propria visibilità nel panorama calcistico internazionale. Non solo investendo sui club europei, ma crescendo anche come federazione. Insomma, Mourinho sarebbe il più grande promotore del calcio saudita insieme a Cristiano Ronaldo (Al-Nassr) e chissà, magari anche Lionel Messi (obiettivo dell’Al-Ahli), con la possibilità anche di rescindere il contratto dopo una stagione, rispettare il biennale offerto, oppure prolungare il contratto fino al 2026 (stagione del Mondiale negli Stati Uniti). Non male come scelta. Di certo l’offerta più allettante è quella dell’Al-Nassr che ha già una rosa importante oltre a CR7 (che ha segnato 11 gol nelle sue prime 9 partite di campionato), con Ospina, Luiz Gustavo, Talisca, Konan e Martinez. Ma soprattutto un presidente influente: Musalli al-Muammar, ex numero uno della Lega Saudita e un uomo di fiducia del principe Mohammad bin Salman Al Sa’ud. Mourinho non ha quindi chiuso la porta all’offerta, anche prendendo in considerazione il parere del suo staff. I sauditi non non gli hanno imposto un ultimatum nel breve periodo e stanno lasciando tempo al tecnico di riflettere sulla proposta e valutarla attentamente anche in virtù dell’evoluzione della situazione con la Roma. I Friedkin negli ultimi giorni sono stati a Trigoria, hanno visionato gli allenamenti, ma non hanno avuto contatti con il portoghese.


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