Roma-Milan, le scelte di Mourinho: Mancini e Celik per fermare Leao

Il tecnico punta sul turco come nella partita di San Siro per bloccare la fascia sinistra
Roma-Milan, le scelte di Mourinho: Mancini e Celik per fermare Leao© ANSA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Una Roma incerottata prova a strappare punti al miglior Milan di questo 2023, reduce dalla vittoria contro il Lecce ma soprattutto dalla qualificazione alla semifinale di Champions contro l’Inter. Ecco perché Mourinho sta studiando una squadra ben bilanciata e soprattutto attenta alla temibile fascia sinistra che tra Rafael Leao e Theo Hernandez ha segnato 16 gol e servito 17 assist. I maggiori pericoli arrivano proprio dall’attaccante portoghese e dall’esterno (terzino sarebbe riduttivo) francese: due temuti anche nella partita d’andata e arginati sufficientemente bene da quella coppia difensiva che Mourinho ha deciso di riproporre anche nella gara di ritorno. Gianluca Mancini e Zeki Celik scenderanno in campo titolari (non c’erano dubbi sul centrale, la novità è il turco), che nella sfida di gennaio avevano coperto bene la fascia rendendola meno pericolosa del previsto sebbene uno dei due gol realizzati dai rossoneri porta la firma con un assist perfetto di Leao per l’inserimento in area di Tommaso Pobega. Per gran parte della partita è stata però efficace la difesa del difensore centrale e del terzino turco, per bloccare l’asso portoghese ma anche la spinta e la sovrapposizione di Theo, pericoloso solamente nel raddoppio di Pobega quando ha cominciato l’azione del gol. Ai due difensori va inoltre aggiunto il sostegno di Cristante e quello di Zaniolo - a tratti - che ha pressato il francese per spingerlo nella propria metà campo.

Partita a scacchi

Un compito che sarà probabilmente affidato a Pellegrini, oggi più che mai indispensabile nella doppia fase e che è reduce da ottime prestazioni nelle ultime tre gare stagionali con tre gol attivo. Copertura degli esterni, ma anche di Krunic e Tonali, ma senza avere troppo il baricentro basso. La Roma non vuole schiacciarsi nella propria metà campo, ma parzialmente rispettare quelle che sono state le mosse di San Siro. Il Milan aveva gestito la palla per gran parte dell’incontro, ma soprattutto per una scelta della Roma per cercare occasioni su contropiede e da palla inattiva. Inoltre i due terzini hanno avuto un atteggiamento soprattutto difensivo per evitare proprio le ripartente del reparto offensivo giallorosso. Insomma, oltre a una sfida tra giocatori importanti e di qualità, sarà anche una partita a scacchi tra i due tecnici, pronti a non concedere spazi e ad annientare le soluzioni più efficaci per vincere il match.


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