ROMA - Mou non sa stare senza calcio, così anche nel suo giorno libero ha contribuito alla vittoria della Roma. Non la sua prima squadra, ma la Primavera impegnata contro la Fiorentina. Come vi abbiamo raccontato, il tecnico era al Tre Fontane. Ha osservato il primo tempo dalla tribuna, poi all’intervallo si è diretto ed è entrato nello spogliatoio della squadra di Federico Guidi, in tribuna per squalifica.
Il discorso alla squadra
E Mou - come accordato con il tecnico della Primavera - ha deciso di parlare ai ragazzi dopo un primo tempo deludente e sotto di una rete: «Vorrei vedere più intensità e ritmo, siate più aggressivi perché la difesa della Fiorentina è debole e potete superarla. Sarà un secondo tempo diverso, credo nella vittoria». Ha dato forza ai ragazzi, è stato con loro per incoraggiarli e motivarli in una partita importantissima per il campionato Primavera, contro una squadra di qualità come la viola. Poi però Mou - sempre attento ai giovani, dalla crescita di Bove e Zalewski agli esordi di otto ragazzi - ha rimproverato anche Keramitsis, spesso in prima squadra negli allenamenti, per aver sbagliato i tacchetti e aver messo quelli di gomma che lo hanno fatto scivolare sul gol siglato dagli ospiti. Alla fine dell’intervallo Mou ha voluto seguire la partita nella zona dietro la porta della Fiorentina. Nonostante il caldo non si è riparato dal sole ma ha osservato i ragazzi insieme a Nuno Santos rimontare e vincere la gara: durante la partita non ha parlato - ci ha pensato Guidi dalla tribuna - ma ha solamente applaudito i gol di Pagano e Padula, centravanti in crisi e che si è sbloccato sotto lo sguardo del portoghese siglando il suo primo gol stagionale. Importantissimo. A fine partita José è rimasto nell’area hospitality del Tre Fontane per complimentarsi con Guidi e commentare insieme a lui la prestazione. Poi un breve colloquio con capitan Faticanti e il saluto alla squadra prima di lasciare lo stadio. Mou instancabile e decisivo anche con la Primavera.