Mourinho conto aperto con il Siviglia: contro di loro lo sfogo più duro

Nel 2010 José in una delle sue conferenze più iconiche proprio al termine di una partita contro l'avversario che ritroverà in finale di Europa League
Con Mourinho al Real Madrid: 164 partite, 168 gol© AP
Chiara Zucchelli
2 min

José Mourinho, in finale di Europa League, il 31 maggio a Budapest ritroverà il Siviglia. Al termine di una partita contro di loro, nel 2010, arrivò uno dei suoi sfoghi più famosi e iconici. Quello in cui portò un foglio con tutti gli errori arbitrali contro il suo Real Madrid. E pensare che il Real, quella partita, l'aveva anche vinta 1-0. Non solo: Jorge Valdano, in tv, aveva detto di non voler commentare gli episodi: "Il Real Madrid non lo fa". Mourinho, però, la pensava diversamente.

Mourinho e lo sfogo dopo il Siviglia nel 2010

A fine partita, infatti, un José imbufalito si era presentato con un foglio A4 nel quale erano elencati "13 errori gravi dell’arbitro". Ma era solo l'inizio: "Volete che commenti la partita? Che partita? Quella della settimana scorsa? Oggi non ho visto nessuna partita, non c’è stata nessuna partita. Ieri mi chiedevate se sono stanco della pressione. No, per niente. Sono stanco di dover difendere la mia squadra al posto di altri. Se oggi la difendo io domani finisco in prima pagina, poi mi squalificano e non possono fare ciò che mi piace, stare coi miei giocatori. Voglio che siano i miei dirigenti a difendere la squadra, solo che loro preferiscono nascondersi dietro all’allenatore che ci mette sempre la faccia”. Parole che ricordano quelle dette all'Olimpico qualche settimana fa dopo la partita contro l'Inter. Non solo: Mou, quel giorno, raccontò anche il perché degli errori, a suo dire, contro il Real: "Stasera sono successe cose dell’altro mondo, hanno creato le condizioni perfette perché ci trovassimo non a 2 ma a 4 o 5 punti dal Barcellona. Terreno già preparato la settimana scorsa quando abbiamo perso due uomini squalificati senza motivo. La frustrazione di chi voleva far aumentare il distacco è la nostra forza".


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