VENEZIA - Se la Roma delle feste e dei circoli fa da sfondo ad 'Enea', con cui è in concorso all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica a Venezia, quella del pallone è sempre nella mente e nel cuore di Pietro Castellitto che sul red carpet del Lido ha parlato del film da lui scritto, diretto e interpretato (nel cast anche il padre Sergio e il frello Cesare) ma anche del suo idolo calcistico Francesco Totti.
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All'ex capitano giallorosso lo lega infatti un rapporto speciale, nato dopo averne vestito i panni nella serie 'Speravo de morì prima', anche se ultimamente i due non si sono frequentati. "Ma penso a lui ogni giorno" confessa Castellitto in un'intervista a 'Il Messaggero' in cui descrive invece così il suo ultimo lavoro: "È un gangster-movie senza gangster, una storia di genere senza il genere. Nessun messaggio. Il film parla del desiderio di sentirsi vivi".