Un ciclo di partite che vale quanto un esame di maturità. La Roma ha bisogno di risposte in questo nuovo tour de force che comincerà con l’impegno di domenica pomeriggio contro il Monza e si chiuderà con il derby del 12 novembre, prima di tirare nuovamente le somme durante il prossimo stop delle nazionali. In mezzo il big match con l’Inter, il Lecce e il doppio impegno contro lo Slavia Praga per decidere il primo posto nel girone. Sei partite che impegneranno la squadra di Mourinho e che decreteranno quali saranno gli obiettivi stagionali della squadra tra campionato ed Europa League. A Trigoria è tornato definitivamente il buon umore grazie ai numeri positivi dell’ultimo ciclo di gare e alla medicina Lukaku che sta trascinando l’attacco con sette reti in otto gare tra campionato e coppa. Adesso Big Rom avrà bisogno del giusto supporto da Belotti e Azmoun per continuare a segnare anche senza Dybala (che punta l’Inter) e Pellegrini, i due fantasisti della squadra entrambi ai box per infortunio. Le prossime gare quindi saranno una vera e propria prova del nove per la Roma, ma anche una prova dei nove. Perché se è vero che la squadra sta cercando ancora il miglior equilibrio, e lo troverà con il ritorno degli infortunati in difesa e a centrocampo, è altrettanto importante che sia Belotti che Azmoun riescano a sopperire alle assenze dei fantasisti per dare concretezza al reparto offensivo e il giusto aiuto a Lukaku per continuare a segnare con la stessa regolarità di adesso.
Roma, serve il miglior Belotti
Lukaku è il punto fermo del reparto offensivo. Anzi, dell’intera squadra. E attorno a lui Mourinho costruirà la formazione migliore per garantirgli il giusto supporto e al tempo stesso evitare di incassare gol. Belotti in questo senso dovrà confermare i passi avanti di questa stagione: cinque gol e due assist in nove partite, un Gallo totalmente diverso rispetto a quello che aveva chiuso la passata stagione senza segnare in campionato e che era a un passo dall’addio in giallorosso, salvo poi essere confermato per l’infortunio di Abraham. Si è dato da fare, ha lavorato tanto durante l’estate e in questo momento è sicuramente tra i giocatori più in forma anche sotto l’aspetto atletico. Il sacrificio non è mai mancato, così come la determinazione, adesso la condizione lo sta aiutando a tornare ai suoi livelli. Dovrà confermarsi sia contro il Monza sia contro lo Slavia Praga dal primo minuto, giocando in coppia come fatto contro il Servette e nello spezzone di Cagliari, chiaramente migliorando il feeling con Lukaku, costretto in Sardegna a cambiare posizione per metterlo nelle migliori condizioni di agire.
Roma, Azmoun cerca una chance
Ma nelle prossime partite di campionato anche l’iraniano avrà più spazio dopo questo primo periodo di adattamento. Azmoun ha avuto bisogno di tempo per lavorare sulla condizione dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per l’intera estate, adesso tra gli allenamenti a Trigoria e i minuti in campo con la nazionale è pronto per essere utile alla causa giallorossa e sia il tecnico che lo staff sono soddisfatti del suo lavoro. Non potrà scendere in campo in Europa, ma in campionato avrà spazio già dalla sfida di domenica contro il Monza. Tra l’altro le sue caratteristiche lo rendono sicuramente il giusto partner per Big Rom: l’iraniano ha una buona velocità, svaria per il reparto e da seconda punta può agire perfettamente per lasciare al belga il vero ruolo di finalizzatore. Azmoun ha varcato i cancelli del Fulvio Bernardini in punta di piedi (e da infortunato) e in questi primi due mesi si è ben ambientato nello spogliatoio e le sue qualità vengono apprezzate dai compagni di squadra. Insomma, i presupposti per far bene ci sono tutti, sia per Belotti che per l’iraniano: adesso entrambi vogliono passare ai fatti per dare le migliori risposte in questo nuovo e decisivo ciclo di impegni.