Roma, la LuPa insieme ad Elsha
Lunghe riunioni tattiche, sia per la fase difensiva sia per cercare di scuotere un attacco che nelle ultime partite non è stato in grado di affondare il colpo in maniera decisiva. Uno su tutti, Romelu Lukaku che nelle ultime undici partite di campionato ha segnato soltanto tre gol. Complice la sua stanchezza e una condizione atletica non perfetta nell’ultimo periodo, complice la solita emergenza in mezzo al campo, complici quei famosi quinti che non sono riusciti a servirgli un pallone buono in area di rigore. Adesso De Rossi spera che affiancandogli da una parte El Shaarawy, dall’altra Dybala (con maggiore licenza di accentrarsi, e molto spesso partirà quasi dietro a Lukaku per poi muoversi e dare fantasia alla manovra) possa aiutarlo ad avere maggiori occasioni da gol. Con il supporto di un centrocampo forzato: Bove, Paredes e Pellegrini. Di fatto gli unici a disposizione oltre ai Primavera. E le fasce? Avranno il compito di sostenere la manovra, non esserne quindi protagonisti. Una formazione rimaneggiata, certo, ma che gli darà le dovute indicazioni anche per i prossimi impegni. Testa bassa e pedalare, De Rossi non pensa ad altro. Oggi alle 10 il neotecnico si presenterà in conferenza stampa, domani tornerà all’Olimpico dopo cinque anni dalla sua ultima partita contro il Parma, il 26 maggio 2019. Sono trascorsi 1700 giorni, a Daniele sembrerà come fosse ieri.