Adesso è davvero finita. Josè Mourinho, nella giornata di domenica, ha lasciato Roma e ha chiuso definitivamente il suo rapporto con la capitale. Non con i romanisti: il legame era e resterà saldissimo, come si è visto dalla "processione" di tifosi nel suo hotel negli ultimi giorni. Una volta che si è saputa la sua ultima residenza romana (un hotel al Gianicolo, a due passi dal Vaticano e dall'ospedale Bambino Gesù) in tanti sono andati a salutarlo. Niente di organizzato, baci e abbracci in forma privata: José ha avuto una buona parola per tutti, ha fatto foto, ha firmato maglie e quadri, striscioni e cappelli, stendardi e bandiere. Si è commosso, soprattutto quando ha visto piccoli e piccole romanisti accompagnati dai genitori. Tutti lo hanno ringraziato, a tutti ha detto la stessa cosa: "Grazie a voi". Non ha detto di no a nessuno, non è quasi mai uscito dall'albergo, se non per un giro in centro prima di cenare con il suo staff, le persone che più gli sono state accanto soprattutto negli ultimi - difficili - mesi.