Tra Roma e Brighton non ci sono precedenti in partite ufficiali, ma spulciando gli archivi spunta una sfida di domenica 15 novembre 1981, all'Olimpico, in un pomeriggio autunnale assolato, ma reso gelido da una tramontana sferzante. Fermo il campionato per gli impegni della nazionale, i giallorossi di Liedholm affrontano la formazione inglese, mettendo in palio il primo trofeo Barilla, lo sponsor dell'epoca del club di Dino Viola. La Roma è reduce dalla stagione del secondo posto con lo "scippo" del gol di Turone e, in quel momento, è prima in classifica dopo 8 giornate con un punto di vantaggio sulla Juventus, che poi vincerà lo scudetto dopo un testa a testa mozzafiato con la Fiorentina.
Pruzzo irrequieto e mattatore
Il match è noioso nel primo tempo e si accende nella ripresa: il primo gol porta la firma al 10' di Giovannelli, che scavalca il portiere Moseley con un delizioso pallonetto, poi pareggia al 32' lo scozzese Gordon Smith, che approfitta di una dormita della difesa romanista. Nel secondo tempo si sveglia Pruzzo, particolarmente irrequieto per aver giocato solo 5 minuti il giorno prima, a Torino, nell'Italia di Bearzot che ha pareggiato 1-1 contro la Grecia con gol di Bruno Conti. Il Bomber segna il raddoppio su calcio di rigore, concesso per fallo di Foster su Giovannelli, poi ispira un'incursione di Chierico con un geniale colpo di tacco prima del tris, nato da un'autorete di Foster su un suo lancio. Il definitivo 4-1 è siglato da Di Bartolomei, con la sua proverbiale botta, su assist dello stesso Pruzzo.