Roma, che succede dopo l'addio di Lina Souloukou: ipotesi sul nuovo dirigente e le mosse dei Friedkin

Le dimissioni improvvise della Ceo aprono un evidente vuoto di potere, ma la proprietà sembra destinata a colmarlo presto: ecco come
Roma, che succede dopo l'addio di Lina Souloukou: ipotesi sul nuovo dirigente e le mosse dei Friedkin
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E adesso che succede alla Roma? È la domanda che si fanno i tifosi da quando oggi, poco dopo mezzogiorno, la Ceo della Roma, Lina Souloukou, ha rassegnato le dimissioni. Considerando che la manager greca era davvero, da un anno e mezzo, la plenipotenziaria romanista, con tantissime deleghe, si apre un evidente vuoto di potere. Che sarà colmato come? Due le possibilità: nuova distribuzione delle deleghe interne o arrivo da fuori di un supermanager.

Roma, quale manager dopo l'addio di Souloukou

La prima ipotesi prevede che Ryan Friedkin, vice presidente e figlio di Dan, sia sempre più presente a Roma e prenda tutto in mano insieme al responsabile dell'area tecnica Ghisolfi e al CFO Lombardo. La seconda prevede invece l'arrivo di un nuovo manager e qui il dubbio è un altro: sarebbe ancora straniero, come Pinto prima e Souloukou poi, o italiano? Tutte risposte che la proprietà è chiamata a dare nelle prossime settimane. Ad ora, di sicuro, dovrebbe essere Ghisolfi a prendere in mano la Roma anche se finora è rimasto piuttosto nell'ombra. Ma gli scenari, come insegna la bufera giallorossa dell'ultima settimana (a partire dall'esonero di De Rossi), possono cambiare da un momento all'altro.


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