Totti e la nuova frase sul ritorno in campo: la battuta a sorpresa

La leggenda della Roma non abbandona la "pazza idea" di tornare: la provocazione  continua dopo l’apertura dei giorni scorsi
Lorenzo Scalia e Chiara Zucchelli
4 min

Sognando un altro cucchiaio. Francesco Totti continua a giocare da fuoriclasse con le parole. Davanti a un microfono. La sua apertura ad un ritorno in campo ha mandato in tilt il mondo del pallone. In Italia, dove però in tanti sanno quanto a Totti piaccia stupire e provocare, e soprattutto all’estero: dall’Arabia Saudita fino agli Stati Uniti d’America il suo telefono è bollente da ore. La notizia del possibile ritorno in campo ha fatto il giro del mondo, era sulle home page dei principali siti di informazione, non solo sportiva, e sulle pagine dei quotidiani. E Totti? Vive la sua vita serenamente, se ne va in giro per Roma in motorino e quando qualche turista se lo vede sbucare all’improvviso a via del Corso spalanca la bocca: «Ma è davvero Totti?». Sì, era lui.

Totti in centro a Roma  

Ieri, infatti, Francesco era in centro. E a modo suo ha rincarato la dose dal palco allestito all’Ara Pacis dove era presente, con Corradi e Di Biagio, a un incontro sulla comunicazione nel calcio organizzato dalla Lega Serie A. Messo a suo agio da Michele Ciccarese e da due ex calciatori - e amici - come lui (Di Biagio e Corradi), Totti non si è tirato indietro. Parlando delle tante interviste che oggi vengono chieste prima, durante e dopo le gare, l’ex numero 10 della Roma ha ammesso: «Quando c’è la partita noi pensiamo solo a quella. Noi calciatori siamo strani eh…». Corradi allora lo ha corretto: «Vuoi dire ex calciatori». E giù risate, con Totti che ha risposto: «Ah sì, ex». La stessa cosa è successa per un botta e risposta poco dopo. Sempre Corradi: «Adesso devi andare via per fare una sessione di allenamento». Immediata la risposta di Francesco: «Mi sono già allenato stamattina». E via di contro battuta: «Sì, a padel». Stuzzicato sull’argomento in maniera diretta l’ex capitano giallorosso ha sorriso: «Torno? Dipende dallo sponsor».  

Totti, la verità sul ritorno 

Francesco sa che non è proprio così perché di sponsor pronti a ricoprirlo d’oro, se davvero dovesse riprendere col calcio, ce ne sarebbero a centinaia. Non solo per una questione di sport, ma appunto di comunicazione, visto che come è stato - giustamente - evidenziato nell’incontro all’Ara Pacis oggi non si può prescindere da social e tv. Dalle immagini, insomma. E visto quello che si è scatenato da due giorni quanto varrebbe un’immagine di Francesco di nuovo in campo? Milioni, semplicemente. «Negli ultimi giorni - ha raccontato Totti lunedì - ci sono state squadre di Serie A che mi hanno chiamato. Ammetto che mi hanno fatto venire un po’ di pensiero, di pazzia. Sarebbe difficile, ma nella vita mai dire mai. Ci sono giocatori che hanno giocato dopo tanti anni dalla fine della carriera. Dipende anche dove giochi, con tutto il rispetto, ma se dovessi tornare in Serie A mi dovrei allenare bene bene. Con il livello del campionato oggi potrei tranquillamente dire la mia in campo». Apriti cielo. Anche perché le sue parole sono state prese sul serio da tanti: «Certo che scherzo, ma chissà, alla fine la pazzia potrei anche farla». Totti sa che ogni sua dichiarazione pubblica crea un terremoto. Nel bene o nel male. Non rimetterà gli scarpini, ha declinato le offerte per tanti motivi. Per rispettare se stesso, la sua storia, ma soprattutto per rispettare la maglia della Roma, l’unica che ha indossato per l’intera carriera. Certi amori non si tradiscono. Anche nell’era in cui è tutto comunicazione c’è sempre un cuore che comanda.  


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