Roma, riecco Dybala: così la cura Ranieri ha rigenerato la Joya

Tre partite consecutive da titolare per l'argentino, che contro il Lecce è stato schierato dal tecnico nel ruolo di centravanti: i dettagli
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Novantasette minuti in campo, nessun problema fisico e testa al top sul campo e la squadra. La vittoria della Roma di sabato contro il Lecce è anche la vittoria di Paulo Dybala su tutte le problematiche che lo hanno costretto a cominciare questa stagione con il freno a mano tirato. Tutta la partita giocata all’Olimpico, una corsa continua e tanta fatica per l’argentino che non ha accusato il minimo fastidio ma, anzi, ha chiesto alla panchina di rimanere in campo per aiutare la squadra fino alla fine.

Dybala brilla anche da centravanti

E in effetti sabato all’argentino è davvero mancato soltanto il gol, complice la sfortuna e qualche buon intervento degli avversari che lo hanno costretto a posticipare l’appuntamento con la sua terza rete stagionale. Pazienza, perché la qualità messa in campo da centravanti è comunque servita tanto per trovare un maggior peso offensivo e quei gol che hanno portato all’importante vittoria contro i salentini. Insomma, il tridente senza punti di riferimento è stato efficace per colpire nell’uno contro uno la difesa leccese e dare maggiore qualità e velocità alla manovra: «Nel calcio ormai non c’è più un sistema fisso - ha dichiarato Ranieri -. Quando dico che scelgo la formazione la sera prima è perché faccio un resoconto sulla squadra di come si sono allenati e le cose che più mi convincono per battere la squadra avversaria non curandomi del nome, facendo così posso sbagliarmi di poco, perché con 5 cambi puoi sempre rivedere tutto. Ormai i giocatori sono diventati delle spugne meravigliose, sono molto bravi ad adeguarsi alle richieste del mister. Sicuramente non mi faccio scrupoli: cerco sempre la soluzione migliore, e se questa è un tridente senza centravanti puro, perché no?».

Ranieri e la gestione di Dybala

L’apertura a una nuova possibilità di rivedere quindi Dybala lì davanti, al posto di Dovbyk, ma anche l’elogio al lavoro della Joya che in queste ultime partite al netto dei risultati è riuscito comunque a manovrare il pallone come voleva, con grande qualità e quelle intuizioni che hanno mandato un compagno sempre davanti alla porta. È la seconda volta in questo campionato che Paulo gioca l’intera partita, la settima nel 2024. La gestione di Ranieri sta funzionando anche in questo senso, con un lavoro funzionale alle attidutini e le necessità atletiche del giocatore, ma anche con il giusto lavoro psicologico per evitare di percepire quei “dolorini” che lo avevano accompagnato negli ultimi mesi, costringendolo a giocare sicuramente con meno intensità e qualità. Ranieri ha puntato sul lavoro per la Joya dal primo giorno in cui ha varcato i cancelli del Fulvio Bernardini: lo ha motivato, gli ha ridato fiducia e centralità nel progetto. Contro il Braga potrebbe riposare per tornare al massimo contro il Como, una soluzione da risparmio energetico per gestirlo nel migliore dei modi.

Dybala con Paredes al Milano Premier Padel P1

Intanto Dybala ha sfruttato ieri il giorno di riposo concesso da Ranieri per fare un salto all’Allianz Cloud per la finale del Milano Premier Padel P1: la Joya, Leandro Paredes e Alvaro Morata sono stati gli spettatori illustri del match, in un palazzetto chiaramente elettrizzato per la presenza dei tre calciatori. L’attaccante e il centrocampista della Roma sono stati accolti dalla standing ovation del pubblico nel momento in cui lo speaker ne ha annunciato la presenza. Una giornata di svago prima di tornare a fare sul serio. 


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