Dopo le cessioni tre rinforzi per Ranieri
Ranieri ha parlato chiaro al direttore Ghisolfi e anche ai proprietari, prima di applicare nei fatti le sue decisioni: a Como aveva dato una possibilità ad alcuni dei giocatori che si erano visti poco, tipo Le Fée o Hermoso; contro il Parma invece ha schierato gli undici migliori del momento e non ha effettuato sostituzioni neppure sul 5-0. Messaggio allo spogliatoio e anche alla società: i titolari ci sono, ora datemi qualche alternativa di livello che alzi la concorrenza. Ma è evidente che i numeri della rosa impongano delle cessioni, in parallelo agli acquisti: oltre a Pellegrini, Le Fée e Hermoso, è bene tenere sotto controllo i movimenti di Zalewski, che tra sei mesi sarà uno svincolato e potrà scegliersi una destinazione (ammesso non l’abbia già fatto), e magari di Celik, che ha qualche estimatore in Turchia e Francia. Ma anche Baldanzi, che vuole giocare dopo un anno solare vissuto da apprendista più che da trequartista, valuta un semestre in prestito. Quando il monte stipendi sarà stato abbassato, sotto con tre rinforzi: il terzino/esterno destro, prima di tutto, il cratere mai riempito dell’estate; un difensore centrale, o persino due in caso di addio di Hermoso, dal momento che la difesa a tre sarà il punto fermo del rilancio, a maggior ragione in presenza di Dybala; un vice Dovbyk che, a prescindere dalle possibilità di Shomurodov, serve assolutamente a Ranieri.
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