BOLOGNA - Sono tanti, tantissimi. Infreddoliti dal gelo delle ultime ore, contrariati per l’impossibilità di entrare allo stadio Dall’Ara, soddisfatti per le esperienze enogastronomiche emiliane. Molti tifosi della Roma hanno deciso di trascorrere lo stesso il weekend a Bologna, nonostante il divieto di ingresso imposto dal Viminale a tutti i residenti nella regione Lazio. Del resto i romanisti avevano già acquistato i biglietti del treno e prenotato gli alberghi, oltre ovviamente ad acquistare il biglietto della partita che si gioca alle ore 18. Verranno rimborsati dal Bologna per la spesa-stadio, ma al resto chi avrebbe provveduto vista la tempistica bizzarra della decisione del governo? Il club si sta interessando alla questione e potrebbe fornire un supporto (anche legale) a chi è stato improvvisamente privato del diritto alla trasferta.
Vicini alla squadra
Intanto però Bologna è stata invasa ugualmente. La maggioranza dei gruppetti assisterà alla partita nei pub della città. Ma alcuni vogliono comunque avvicinarsi allo stadio Dall’Ara, sperando in un miracolo che permetta loro di accedere al settore ospiti. Difficile se non impossibile. Da questo punto di vista c’è grande attenzione da parte della prefettura bolognese, per evitare contatti tra le tifoserie che non si amano da molti anni. Dentro allo stadio invece sono attesi in 1.500 a sostenere la Roma: sono i tifosi che vivono nel nord Italia o comunque non nella regione Lazio.
Secondo atto
Il divieto alle trasferte vale anche per la prossima partita di campionato a Udine. Ma Claudio Ranieri ha in qualche modo anticipato che la società sia intervenuta in sede istituzionale per restituire ai tifosi la possibilità di andare in Friuli: le tifoserie in quel caso sono gemellate, quindi non esisterebbero problemi di ordine pubblico.