Una frase buttata lì, in una diretta con Paredes su Twitch insieme al noto streamer C0ker, che però vuol dire molto altro. Prima i fatti: Paulo Dybala, tra scherzi e aneddotti, dice che sogna "di vincere la Champions con la Roma o con qualunque altra squadra". Parole dette in un contesto scherzoso e ironico ma che in questo momento storico hanno un significato importante. Quale? Occorre fare un passo indietro: da ieri Dybala non ha più la clausola attiva, il che significa che non può più liberarsi autonomamente per 12 milioni. Se mai dovesse andar via sarebbe la Roma e non lui ad avere l'ultima parola. Per gennaio però non se ne parla. Non solo: tra una manciata di partite scatterà il rinnovo automatico fino al 2026 e a questo punto appare inevitabile come la Roma e il suo agente debbano quantomeno provare a sedersi per discutere di un prolungamento con ingaggio spalmato. Perché Paulo il prossimo anno guadagnerà 8 milioni netti. Tanti, forse troppi per una squadra che potrebbe anche non fare le coppe.
Retroscena Dybala, cosa significano le sue parole sulla Champions
Dybala ha detto così perché a 31 anni il suo obiettivo è quello di provare a regalarsi un grande trionfo e quindi, quando il suo agente parlerà con la Roma, non si discuterà soltanto di stipendi, ingaggi, presenze e premi, ma anche di progetti e prospettive. Paulo vuole una Roma che torni competitiva e, se dovesse prendere in considerazione altre offerte, ancora non vuole (vorrebbe) tornare in Argentina o andare in campionati esotici. Il sogno è sempre quello e riguarda anche l'Europa League: la notte di Budapest non l'ha dimenticata e per questo, per lui, le coppe continuano ad avere un valore importantissimo. Su Twitch lo ha detto scherzando, ma la realtà è che per Paulo è un chiodo fisso.