Roma, il dolce di Mourinho e numeri drammatici in trasferta: un anno da incubo

Senza José risultati terribili, ma già con il portoghese in panchina c'era stato un calo. E lui aveva avvertito tutti
Chiara Zucchelli
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C'è un trend che va tanto di moda sui social in questi giorni e si chiama: "Sputo fatti". Forse per la Roma attuale in formato trasferta va bene anche dire: "Sputo numeri". Quelli lontano dalle mura amiche (e c'è chi ancora parla di ambiente romano...) dell'Olimpico sono drammatici: la squadra non vince da 18 trasferte consecutive. Non solo: da quando è andato via Mourinho la Roma ha vinto appena 5 partite fuori casa. L'ultima in Europa l'11 aprile a Milano, l'ultima in campionato il 25 aprile a Udine (recupero di 25', tra l'altro). L'ultima vittoria all'estero, con Mou in panchina, risale addirittura al 21 settembre 2023 contro lo Sheriff. Una vita fa.

 

Mourinho, il dolce della nonna e la stizza di Ranieri

Non a caso proprio Mourinho, analizzando il rendimento della Roma fuori dall'Olimpico, aveva detto a dicembre del 2024: "Con qualche squadra mi piaceva più giocare in trasferta che in casa. Avevo 'gang di banditi' che godevano quando bisognava giocare fuori casa. Noi come squadra non lo facciamo però, c'è gente a cui piace il conforto di casa, perché manca la mamma o la nonna che fa il dolce. Abbiamo un pochino questo problema. Ho avuto squadre che provocavano la gente fuori dal pullman. Volevamo qualcosa per esaltarci di più. Ho avuto questo tipo di squadre. Dobbiamo migliorare perché fuori casa di solito possiamo fare ottime partite, ma anche ottenere sconfitte come contro lo Slavia, il Ludogorets o il Bodo". È passato più di un anno ma non solo la situazione non è cambiata, è addirittura peggiorata. E se persino uno come Ranieri è stato più volte pizzicato dalle telecamere stizzito in panchina il problema c'è. Ed è anche grande.


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