«Rimani alla Roma, Leandro?». Alla domanda in zona mista, mentre si allontanava a passo svelto dallo stadio dopo la partita contro l’Eintracht, Paredes non ha risposto, limitandosi a un educato «ciao». Non ha risposto perché non poteva dare alcuna certezza ai tifosi. La sua intenzione, la sua volontà espressa chiaramente all’interno di Trigoria, è tornare subito al Boca Juniors per ragioni personali. Il nervosismo dopo la sostituzione decisa da Ranieri, con tanto di calci a una bottiglietta di plastica in panchina, si deve a un momento di turbolenze emotive che Paredes sta attraversando, non conoscendo con esattezza i confini del suo futuro.
Paredes e il colloquio con Ranieri: cosa si sono detti
Ranieri giovedì sera ha detto di non aver ricevuto segnali di un imminente addio. E lo stesso filtra informalmente dalla Roma. Ma l’allenatore ha pure ammesso che «non trattengo nessuno, mi dispiacerebbe se Leo andasse via ma capisco le dinamiche familiari. Era arrabbiato? Solo perché avrebbe voluto continuare a giocare...». In realtà nelle ultime ore è emerso un orientamento deciso e definitivo di Ranieri: il playmaker non parte. Sarà lui, nel caso, a fargli passare il mal di pancia. Intanto Paredes ha parlato più volte all’amico Roman Riquelme, presidente del Boca, discutendo le differenze tra domanda e offerta: in Argentina coprirebbero al massimo la metà dello stipendio che percepisce alla Roma, circa 4 milioni netti all’anno. Possono pagarne al massimo 1. La distanza, per i mesi che restano fino a giugno, è insomma di un milione netto. Per esaudire il suo desiderio, che ha condiviso recentemente con il padre, Paredes deve quindi rinunciare a un bel po’ di quattrini che gli spetterebbero. Il ct Scaloni ieri ha detto: «Deve solo decidere lui».
Retroscena Paredes: la famiglia e il mercato argentino prolungato
Non è proprio così. Il mercato argentino ha chiuso i battenti ieri notte ma il Boca, definendo una cessione, dovrebbe aver usufruito di una proroga fino alla metà di febbraio (Olé scrive che è possibile anche un ulteriore mese aggiuntivo). In più vanno considerati i problemi della Roma, che dovrebbe cercare un sostituto a centrocampo. Ghisolfi non ce l’ha e probabilmente non avrebbe il tempo di individuarlo entro lunedì. Casemiro, in uscita dal Manchester United, è stato offerto ma guadagna tanto e trasmette qualche perplessità, avendo imboccato la parabola discendente della carriera. In ogni caso l’intervento di Ranieri sembra sufficiente a sgombrare il campo dai dubbi. Fosse per lui, Paredes resterebbe anche nella prossima stagione. Ma questo ormai appare impossibile. L’addio sarà probabilmente rimandato a giugno, alla scadenza naturale del contratto con la Roma: è solo questione di quando, non di se. Vanno però fatte due considerazioni: la prima è che potrebbero scattare le condizioni per il rinnovo automatico, e per questo Paredes avrebbe (aveva?) fretta di chiudere adesso il discorso. La seconda è che tra qualche settimana Leo diventerà papà per la terza volta: dopo Victoria e Giovanni è in arrivo Lautaro. La moglie, che ha un'azienda di cosmetici in ottima crescita, vorrebbe tornare a casa per la nascita del piccolo e anche per seguire più da vicino le sue attività. Per adesso, però, l'accordo non c'è.