ROMA - L’errore è già dimenticato, nessun dito puntato contro Mile Svilar. E ci mancherebbe, l’uomo che ha salvato più risultati nei momenti bui della prima metà di stagione non poteva certo essere messo sotto accusa per uno dei pochi errori commessi in campo. Della serie, tra i giocatori di movimento se ne vedono di tutti i colori, e allora come non si può lasciar andare qualche sbavatura del portiere. Fortunatamente per Mile, per la Roma, per Ranieri il gol del Porto è stato subito messo alle spalle dalla doppietta lampo di Dybala che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutto l’Olimpico. Ma se la Roma fosse uscita perdendo uno a zero, nessuno avrebbe colpevolizzato l’estremo difensore. La critica ci sta, ma non di quelle feroci, perché da un anno Svilar è diventato uno dei punti di riferimento della Roma.
Era il 22 febbraio, quindi esattamente dodici mesi fa, quando il ragazzo viveva la serata della sua svolta, della consacrazione: due rigori parati al Feyenoord nei playoff di Europa League con conseguente passaggio del turno. Da quel playoff a quello di giovedì tante parate, tanta sicurezza mostrata tra i pali e un ruolo da titolare inamovibile assegnato prima da De Rossi, poi da Juric e infine da Ranieri. E proprio quest’ultimo ha elogiato tanto la personalità mostrata dall’estremo difensore, sia nel difendere la porta, sia nel parlare ai compagni anche con toni accesi: «Meno male che si arrabbia quando gioca, è giusto farlo ed è positivo per la squadra. Magari si arrabbiassero di più come fa Mile».
Rinnovo Svilar
Qualità e carattere a soli 25 anni, per questo motivo adesso il club sta accelerando la situazione contrattuale per allontanare i diversi club europei che hanno già cominciato a chiedere informazioni su di lui. «Non ho mai pensato di andarmene, qui sto bene e mi vedo nella Capitale anche in futuro», ha detto di recente. Le parti stanno discutendo da un paio di settimane sulla trattativa che vedrà un adeguamento dell’ingaggio del ragazzo con estensione della durata: contratto da circa tre milioni di euro a stagione fino al 2029, e nell’affare potrebbe essere anche inserita una clausola rescissoria richiesta dall’entourage del portiere. Di quanto? La trattativa sta procedendo proprio per capire se si riuscirà a trovare un’intesa sulla cifra. La Roma chiaramente non la vuole bassa, l’altra parte invece non la vuole chiaramente esagerata: la sensazione è che presto si troverà un accordo sull’affare - che sta seguendo con interesse e attenzione anche Ryan Friedkin - per chiudere definitivamente questo capitolo e potersi poi concentrare su Pisilli e altri ragazzi della Primavera che dovranno rinnovare. In ogni caso il club ha mandato un segnale importante al giocatore e al suo entourage che ha buoni rapporti con Ghisolfi: la sua importanza nella Roma non si discute e il nuovo ingaggio rispecchierà il suo valore. Alla fine ne usciranno tutti felici e contenti.