Gasperini: "Allenare la Roma? A chi non piacerebbe"

Il tecnico dell'Atalanta al Coni: "È una grande piazza, straordinaria, ha un pubblico eccezionale"
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“La Roma? A chi non piacerebbe? È una grande piazza, straordinaria, ha un pubblico eccezionale. Sarebbe un motivo d’orgoglio, ma quello che succederà è difficilmente prevedibile. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti”. Sono le parole di Gian Piero Gasperini, Intervistato da Alessandro Pirozzi di Raisport. Il tecnico dell’Atalanta questa mattina era al Coni per la cerimonia di consegna della XIV Edizione del Premio Nazionale "Enzo Bearzot”. Gasperini non ha voluto sbottonarsi di più: “La Roma? C’è Ranieri che è un grande allenatore”, ha detto.

Gasperini su Thiago Motta

"Sono affezionatissimo a Thiago Motta, che in questo momento sta vivendo momenti difficili. È il ruolo dell'allenatore, che spesso viene troppo esaltato dai risultati e poi sottoposto alla gogna mediatica. Questo è un aspetto che, a livello di ambiente, possiamo migliorare". Poi una riflessione sul ruolo dell'allenatore: "Gli allenatori vivono molto di presente, in questo momento per me è questo campionato e queste nove partite. Non è un caso molto frequente stare tanto tempo con la stessa società. Per me fino ad ora è stata una cosa straordinaria, un pezzo di vita meraviglioso dove si sono legate tutte le componenti. Statua? C'è tempo, ci sono tanti altri traguardi da portare prima".

Il gol di Musiala, il commento di Gasperini

"Il secondo gol preso dall'Italia contro la Germania? A me non è mai capitato. C'è sempre una prima volta, su questo noi italiani siamo dei precursori". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la cerimonia di consegna della XIV Edizione del Premio Nazionale "Enzo Bearzot", commenta il gol subito dagli azzurri in Nations League con Musiala libero di insaccare a porta vuota sul calcio d'angolo battuto da Kimmich mentre Donnarumma si stava lamentando con i compagni dopo aver parato un colpo di testa da distanza ravvicinata. Sull'incredibile rete subita dall'Italia, poi, si è espresso anche Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, che sottolinea, come nel calcio "c'è sempre qualcosa di diverso da cui imparare, ma ora difficilmente ci risuccederà".

Gasperini, lo scudetto con l'Atalanta e il Var

"Dopo la partita con l'Inter la situazione si è complicata ma non bisogna togliere i sogni ai tifosi. Bisogna provare a raggiungere l'impossibile, anche se poche volte si avvera. La vittoria a Dublino dell'Europa League è stata bellissima, ma lo è stato anche il viaggio. Quando ho iniziato sognavo di arrivare ai massimi traguardi, a un certo punto sembrava non arrivassi mai. Ma per me il grande traguardo è superare ogni limite, quello è il vero traguardo". Poi un pensiero sul VAR che, per Gasperini, ha un po' "scombussolato perché è andato distante da quello che è la percezione del pubblico e del calciatore. Sono diventate decisioni difficilmente comprensibili e mi auguro che sia una situazione di passaggio che possa portare miglioramenti a quello che vogliamo, che sia comprensibile anche al pubblico".

Gasperini sulla nazionale di Spalletti

Infine una riflessione sulla Nazionale: "Spalletti è allenatore di grande valore ed esperienza, la partita di ieri esce dai canoni abituali di una gara. Sono quelle situazioni difficili, poi è uscito un secondo tempo di altro genere, straordinario, tanto che si poteva addirittura vincere e andare ai supplementari. Grande reazione da parte della squadra, non si sono abbattuti e tutti quanti dopo quel secondo tempo siamo confortati".


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