La frase urlata a Dovbyk, il retroscena di Roma-Juve e la strategia di Ranieri

L'allenatore giallorosso le sta provando tutte per migliorare e perfezionare le prestazioni dell'attaccante. Ultimo esempio, l'episodio nella sfida dell'Olimpico contro i bianconeri di Tudor
La frase urlata a Dovbyk, il retroscena di Roma-Juve e la strategia di Ranieri
Daniele Liberati
3 min

ROMA - Lo ha rimproverato dopo Bilbao ("Deve lottare, come tutti gli altri, non voglio credere che si sia arreso, me lo deve dimostrare"), se l'è coccolato dopo il gol al Cagliari ("È un ragazzo che ha bisogno di affetto e comprensione, io e la squadra glieli stiamo dando"), ha cercato di guidarlo e istruirlo durante Roma-Juve ("E tienila!", gli ha urlato mimando il movimento di copertura della palla come ha svelato la BordoCam di Dazn). Dall'alto della sua infinita esperienza, Claudio Ranieri le sta provando tutte per migliorare e perfezionare le prestazioni di Artem Dovbyk. Sa bene, il tecnico giallorosso, che per ambire ad un posto in Europa, la Roma ha bisogno della versione migliore del suo centravanti. Ultimo esempio, la sfida dell'Olimpico contro i bianconeri di Tudor. L'ucraino ha giocato una buona partita, fatta soprattutto di lotta, scontri e spallate. Ranieri ha seguito i movimenti del suo attaccante in maniera ossessiva, arrabbiandosi per un pallone di troppo dato di prima e quasi teleguidandolo nell'assist servito a Cristante nell'area piccola, che per poco non ha generato il gol del centrocampista.

 

 

I numeri di Artem, il derby e un'idea tattica per il futuro

Dovbyk è a Roma da appena otto mesi, ha già segnato 16 gol in 39 partite, reti spesso decisive (in 9 casi è stato lui a sbloccare il risultato, il suo contributo realizzativo ha portato 13 punti in classifica, 12 dei quali in campionato), eppure sembra sempre che manchi qualcosa alla sue prestazioni. Lo avvertono i tifosi, lo percepisce anche Ranieri che sta cercando in tutti i modi di farlo esprimere al massimo. Dopo il pareggio con la Juve, l'allenatore giallorosso ha indicato anche uno scenario tattico alternativo per il futuro ("Shomurodov insieme a Dovbyk? Ci penso ogni volta, so che toglierei un peso ad Artem e Eldor meriterebbe di giocare dal primo minuto"), ma il presente ora si chiama derby. Una partita sicuramente di lotta, scontri e spallate. Una partita per Dovbyk.

 


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