ROMA - Ancora quattro giornate, inseguendo un sogno e lottando per un record. Le sue ultime quattro settimane da allenatore, da vivere e assaporare fino all'ultimo minuto, per salutare la panchina con l'ennesima impresa di una carriera che è già leggenda. Dalla Vigor Lamezia, anno 1986, categoria interregionale, alla sua "terza" Roma, Claudio Ranieri è pronto a chiudere la sua seconda vita (la prima, da calciatore, tra Roma, Catanzaro, Catania e Palermo) per ripartire e iniziare subito la terza dalla scrivania ("Sarò senior advisor, ma non so neppure bene cosa sia", dice scherzando, ma forse non troppo).
Il calendario della Roma e il sogno Champions
Fiorentina in casa, Atalanta fuori, Milan in casa e Torino fuori: quattro partite per portare la Roma in Europa dopo averla presa, succedendo a De Rossi e Juric, a quattro punti dalla zona retrocessione. La qualificazione in Champions sarebbe il suo ultimo capolavoro di una carriera entusiasmante. "Se la gara di domenica è decisiva? Adesso tutte le partite sono decisive", ha detto a Coverciano, dove ha ricevuto un premio alla carriera dall'Ussi. Il prossimo turno potrebbe già dire tanto, con i giallorossi impegnati contro la squadra di Palladino in un Olimpico come al solito esaurito e lo scontro diretto tra Bologna e Juventus che inevitabilmente toglierà punti ad almeno una delle due. Dal terzo posto dell'Atalanta all'ottavo della Fiorentina, la corsa europea è apertissima.
I 18 risultati utili e un record possibile
Con la rumorosa vittoria a San Siro, che ha frenato l'Inter e regalato il primato solitario al Napoli, i giallorossi hanno infilato il loro diciottesimo risultato utile consecutivo (da Roma-Parma 5-0 del 22 dicembre, sono arrivati 13 vittorie e 5 pareggi, con 31 gol fatti e solo 9 subiti). 37 punti nelle prime 15 giornate del girone di ritorno, un ruolino di marcia incredibile che rende ancora possibile un nuovo record per i giallorossi: il miglior girone di Serie A disputato dalla Roma nella sua storia è per ora quello stabilito nella stagione 2009/2010 (quella del gol di Toni e dello scudetto sfiorato, ovviamente con Ranieri in panchina) con 48 punti. Ne servono quindi altri 12 per raggiungere un nuovo primato, festeggiando a quel punto l'obiettivo europeo. Con Ranieri in panchina, tutto è ancora possibile.