Dybala adesso è al top: Paulo fa una promessa alla Roma
ROMA - Provate a immaginare un campione del mondo che studia il calendario della Coppa Italia per comprendere quante possibilità abbia la Roma di arrivare fino in fondo, con il solo obiettivo - dichiarato - di conquistare il prima possibile un trofeo con la squadra che ormai ama visceralmente. Il Torino agli ottavi, i possibili quarti con l’Inter, il derby solo in finale. Tosta, certo, ma resta quello il percorso più breve per chiudere la stagione con un sorriso e riaprire quella bacheca che Paulo, piangendo lacrime amare nella notte di Budapest, ha lasciato socchiusa. Tra una doppia seduta e un’ecografia, in attesa di diventare papà per la prima volta, la vita di Dybala in questi giorni sembra un’altalena emotiva con un focus ben chiaro: tornare a fare quello che in campo gli riesce meglio, cioè far alzare i tifosi dal divano o dai seggiolini con le sue giocate. Prima viene l’aspetto tecnico, poi quello contrattuale. Entro la fine di ottobre inizieranno infatti i colloqui per il rinnovo, un argomento che però non angoscia il ragazzo. Prima di mettersi a parlare di cifre (saranno più basse di quelle attuali) e di prospettive, Dybala vorrebbe tornare a incidere in campo. Il gol gli manca dal 20 febbraio (doppietta al Porto), il 200° in carriera è dunque nel mirino da otto mesi circa. Più che la rete in sé, a mancargli è stata soprattutto la continuità di rendimento a causa - in primis - dell’intervento di fine marzo al tendine e - successivamente - della lesione alla coscia che gli ha fatto già saltare il derby di settembre. Sul suo conto Gasperini è stato chiaro: «È il calciatore con più qualità». Uno così, se sta bene, avrà sempre un posto nell’undici. Quando gli hanno chiesto se poteva giocare in coppia con Soulé, visto che sono entrambi mancini, l’allenatore ha risposto che uno come lui «non può essere rinchiuso in un’aiuola». Quel fiore è capace di mettere radici e prosperare in ogni zona del prato verde.
