Roma, Bailey pronto a decollare: quale è il programma per il ritorno in campo
ROMA - Ne avrà per un mese, dicevano. Sta tornando, promettevano. E invece la tappa in infermeria di Leon Bailey è durata più del previsto, pur in assenza di ricadute. Prudenza è la parola d’ordine dalle parti di Trigoria e a predicarla è Gian Piero Gasperini in persona. La stagione è lunga, gli impegni sono tanti e ravvicinati, e il tecnico ha chiesto a tutti - a Bailey come a Dybala - di andarci piano con la gestione degli infortuni: forzare per accelerare i tempi, spesso, può essere controproducente e complicare ulteriormente i piani. Così i trenta giorni di prognosi successivi alla lesione miotendinea del retto femorale destro, infortunio che l’ala arrivata in prestito con diritto di riscatto dall’Aston Villa (finalizzato a facili condizioni) ha accusato al primo allenamento, un paio d’ore dopo aver firmato il contratto, calciando banalmente un pallone verso la porta, sono diventati prima quaranta, poi cinquanta. Oggi Bailey tornerà in gruppo nella seduta prevista al Fulvio Bernardini e ne saranno trascorsi 55. Gasperini lo accoglierà con un sorriso grande così. «Con lui, Dybala e Pellegrini al 100% avremo un altro spessore», ha ammesso. Bailey rappresenta infatti, almeno in potenza, l’ala offensiva che maggiormente si avvicina all’ideale del tecnico. Leon non avrà la classe di Dybala né la tecnica di base di Pellegrini, probabilmente neppure il tiro velenoso di El Shaarawy, la rapidità nello stretto di Baldanzi, l’inserimento di Pisilli o il meraviglioso sinistro a giro di Soulé. Eppure, tra tutti i trequartisti a disposizione, è quello che possiede più fisicità, dotato di maggiori sprint e abilità nel controllo del pallone in corsa e probabilmente anche con più gol e più assist nelle gambe. Nel 2023-24, la sua miglior stagione con l’Aston Villa, ha segnato 10 reti e confezionato 9 passaggi vincenti, trascinando la formazione di Emery in Champions. Da inizio 2025 in poi, Bailey ha perso il posto e ha finito per giocare sempre meno anche a causa di qualche contrattempo fisico. Così ha scelto la Roma, voltando pagina.
