Perché ogni gol di Dybala per la Roma è sale sulle ferite dei tifosi juventini

A mano a mano che Paulo si conferma il più grande colpo di mercato giallorosso negli anni recenti, cresce il rimpianto dei sostenitori bianconeri per il suo addio. E se le prodezze del campione del mondo arrivano il giorno dopo la batosta napoletana, il rimpianto si tramuta in contestazione delle scelte estive fatte alla Continassa. E sull'argentino, Del Piero e Barzagli hanno pronunciato parole decisamente significative
Perché ogni gol di Dybala  per la Roma è sale sulle ferite dei tifosi juventini© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
3 min

Ogni gol, ogni prodezza di Paulo Dybala in maglia giallorossa diventa sale sulle ferite dei tifosi juventini che continuano a incassare delusioni in questa stagione arrivata nemmeno alla boa del girone di ritorno. Se poi, la doppietta del campione del mondo alla Fiorentina arriva il giorno dopo la batosta napoletana, il rimpianto bianconero si tramuta in contestazione delle scelte estive fatte alla Continassa. Acuito indirettamente anche da un totem come Alessandro Del PIero, le cui parole a Sky sono suonate significative: "Nel calcio attuale tutti devono correre tanto. Se adesso Dybala lo fa è perché ha una mentalità e uno spirito di sacrificio nato anche negli anni vissuti nella Juventus. Nella Roma ha trovato tutto ciò che gli serviva, sia lui sia Abraham hanno capito che non sempre i numeri decidono se hai fatto una bella stagione oppure no". E Barzagli, di rimando, su Dazn: "Dybala ha fatto bene a lasciare la Juve, si è rigenerato".

I numeri di Dybala e il colpo doppio della Roma

In maglia bianconera, l'argentino ha disputato 7 stagioni, collezionando 293 presenze, 115 gol (nono miglior marcatore di sempre, ex aequo con Roberto Baggio) e vincendo 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane. Ha lasciato la Juve a parametro zero, lo voleva l'Inter, l'ha preso la Roma e non ci vuole molto a capire chi abbia fatto l'affare. Un eccezionale affare. Presentandosi nella capitale, Paulo fece sfoggio di classe anche sulla ribalta mediatica: "Arrivabene è stato molto chiaro, avevamo un accordo a ottobre ma poi la società ci ha chiesto di aspettare e, in marzo, ci hanno detto che non facevo parte del progetto futuro. La società ha preso un'altra decisione insieme con l'allenatore. Ho parlato con loro e tutto è andato così. Se questa è la vostra scelta, ho detto loro che per me non era un problema". Il problema, enorme, la Juve ha scoperto di averlo in casa senza Dybala e con Pogba (zero presenze), Di Maria (12 presenze fra campionato e Champions, 2 gol) e Paredes (16 presenze complessive, 0 gol). E anche l'Inter ha buoni motivi per dolersi di chi desiderava arrivasse e non è arrivato, per via dei troppi tentennamenti di Suning. Così alla Roma è riuscito il colpo doppio: ha preso un campione del mondo e ha indebolito due rivali dirette nella corsa a un posto Champions. Quando si dice un capolavoro.


© RIPRODUZIONE RISERVATA