La stella Dybala brilla anche in questa stagione. Da Mourinho a De Rossi fino a Juric, è sempre Paulo il “one man show”. In tutti i sensi. Trascinatore della squadra in campo, leader dello spogliatoio, protagonista anche con i tifosi. L’ovazione dell’intero Olimpico prima, durante e dopo la partita contro l’Udinese vale tanto, se non tutto. Perché mentre lui veniva applaudito quasi tutti gli altri compagni ricevevano i fischi nel corso della contestazione annunciata a squadra e proprietà. Il no all’Arabia, la sua qualità e quel sì alla Roma detto tre stagioni fa senza pentirsene hanno di fatto stregato i tifosi e acceso in loro quell’amore e quel feeling che scoppia soltanto per i veri campioni.
Juric, Dybala trascina la Roma
Così dopo la gestione societaria dell’argentino fortemente criticata dai romanisti, adesso Dybala è tornato al centro del progetto giallorosso. E di quello di Ivan Juric che con scaltrezza e intelligenza gli affiderà le chiavi della squadra per trascinarla con la sua fantasia. In questi primi giorni di lavoro al Fulvio Bernardini gli sta chiedendo di supportare al meglio Dovbyk, per cementare quella sinergia che ha prodotto ottimi risultati già contro i friulani. Paulo più vicino all’ucraino, pronto a servirlo, pronto a duettare con lui per scatenare qualità ed esplosività nelle giocate. Un mix che può diventare letale con il passare delle partite e degli allenamenti. Questo del resto gli chiedeva anche De Rossi e si è intravisto nel primo tempo contro il Genoa, per poi consolidarsi soprattutto contro l’Udinese.
Roma, Dybala per il debutto in Europa
E probabilmente Juric riproporrà il duo d’attacco anche domani contro il Bilbao. Sia perché è la prima partita d’Europa, in casa, e non ci sarà un ampio turnover dopo neanche una settimana di lavoro con il neo tecnico, sia perché i due giocatori più giocano e più potranno aumentare il feeling in campo. Può essere più probabile un turno di stop per la Joya in campionato, domenica contro il Venezia, che nella delicata sfida contro l’Athletic.
Dybala concentrato esclusivamente sulla Roma
Dopo un’estate trascorsa tra alti e bassi, quindi dalla felicità del matrimonio alla delusione per l’assenza in Coppa America, poi il no agli arabi e la nuova chiamata di Scaloni, adesso Dybala può finalmente tornare a concentrarsi esclusivamente sulla Roma. Per meritarsi di conseguenza un’altra convocazione con l’Argentina. Il rigore procurato e poi realizzato domenica scorsa gli daranno un’ulteriore spinta per andare avanti e spingere al massimo, ma anche per superare la delusione per l’esonero di De Rossi al quale era legato. Come del resto tutto il gruppo. Ora la nuova spinta con Juric, tecnico che aveva conosciuto ben dodici anni fa quando lui era un ragazzino appena arrivato al Palermo e il croato invece era il vice allenatore di Gasperini. “Paulino”, come lo chiama Juric si sta trovando bene negli allenamenti pesanti ma efficaci e spera di poter migliorare ancora la forma per essere ancor più decisivo. Un solo gol fin qui in stagione, il suo obiettivo di arrivare almeno ai sedici di un anno fa. La priorità però è una sola: riuscire a vincere un trofeo con la Roma.