Salernitana, Djuric addio: attacco da rifare

Il bosniaco ai saluti: "Grazie a tutti i tifosi granata. È stato un onore indossare questa maglia". La lista dei possibili colpi di mercato
4) Salernitana: 305 tiri totali, 29,2% in porta© ANSA
Franco Esposito
4 min

SALERNO - Milan Djuric saluta, ringrazia e cambia casacca. Indosserà, a meno di colpi di scena, quella della Fiorentina, che gli ha proposto un biennale a cifre superiori a quelle della Salernitana. Il bosniaco ha annunciato il suo addio a Salerno ieri sera su Instagram. Un messaggio lungo e chiaro, in perfetto stile Djuric. «È arrivato il momento di salutare, ringraziare la città di Salerno per l’affetto dimostrato in questi 4 anni. La mia priorità – scrive l’attaccante - è stata sempre quella di continuare a Salerno come dimostrato in campo fino all’ultimo secondo con la maglia granata. Ho letto tante notizie false in queste settimane tra cui quella che io stessi prendendo tempo per decidere. Invece, molto semplicemente le cose si fanno in due e quando le visioni del presente e del futuro sono differenti è inevitabile trovare un’altra soluzione». Un finale abbastanza scritto, ormai, dal momento che tra 4 giorni il contratto di Djuric scadrà. Il calciatore, assistito da Vittorio Sabbatini, avrebbe voluto un triennale, ma così non è stato. Nel messaggio il bosniaco ringrazia «la precedente proprietà, che ha creduto in me in un momento difficile della mia carriera e mi ha permesso di esprimermi, di raggiungere insieme alla nuova proprietà traguardi inimmaginabili, che rimarranno per sempre impressi nella storia e che nessuno potrà oscurare o cancellare». Quando Angelo Fabiani lo portò a Salerno nell’estate del 2018 per 650mila euro dal Bristol City, molti criticarono la scelta ritenendo Djuric un bomber mancato. L’inizio non fu semplice perché la condizione, complice qualche problema fisico avuto in Inghilterra, non era ottimale. Invece, l’ex Cesena, pur non essendo mai stato un goleador di razza, è stato fondamentale nei risultati ottenuti dalla Salernitana in questi anni: la salvezza in B ai play out col Venezia, l’ottimo campionato con Ventura (12 gol), la promozione in A con Fabrizio Castori e la salvezza centrata con la fascia di capitano sul braccio. 132 presenze, 29 gol, 11 assist: questo il suo score in granata. «Spero – aggiunge Djuric nel suo messaggio su Instagram - che oltre al calciatore in campo, che può piacere o meno, siano arrivati ai tifosi l’uomo, l’impegno, la professionalità, perché i calciatori vanno e vengono ma l’uomo resta. Infine, un saluto ai tifosi della Salernitana, che in queste settimane mi hanno mandato tantissimi messaggi di affetto. Penso che questo sia il vero valore aggiunto, che ci ha permesso in questi quattro anni di alzare sempre di più l’asticella fino a raggiungere una promozione storica e successivamente la prima salvezza in serie A. È stato un onore indossare la maglia granata. Grazie a tutti».

Attacco

La Salernitana, quindi, cambia completamente il reparto offensivo, non avendo riscattato Bonazzoli e rinnovato con Djuric. Restano Ribery, Mikael e Vergani. De Sanctis sta trattando vari giocatori. Su tutti Joao Pedro. C’è l’accordo col Cagliari, ma non quello col calciatore, che chiede un triennale da due milioni a stagione, mentre la Salernitana gliene offre 1,5. Si tratta. Intanto, il Torino è sempre attento sul calciatore italo-brasiliano e, se riuscirà in tempi brevi a cedere Bremer, potrebbe assicurarselo. Il club campano non ha perso le speranze di arrivare a Pinamonti, che tuttavia sembra destinato all’Atalanta. De Sanctis sta seguendo anche Ben Brereton Diaz, attaccante cileno (ma con passaporto inglese) di 23 anni, di proprietà del Blackburn Rovers ed ex Nottingham.


 


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