Immenso Ribery, il calcio perde il suo fenomeno

Il francese annuncerà il ritiro ma resterà nella Salernitana come dirigente: ripercorriamo una carriera straordinaria, sorretta dalla tecnica ma anche da rabbia e agonismo
Alberto Polverosi
1 min

Quando nel novembre di due anni fa Prandelli venne richiamato sulla panchina della Fiorentina, uno dei primi giocatori che incrociò e salutò nello spogliatoio fu Franck Ribery. Sorrise l’ex ct e sorrise il francese. Si ricordavano bene tutt’e due cosa era accaduto il 17 febbraio 2010, Bayern-Fiorentina 2-1 in Champions, con rete in chilometri

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