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GENOVA - Debuttante sulla panchina della Sampdoria, Claudio Ranieri ha esordito proprio contro la sua squadra del cuore, quella Roma da lui allenata in due riprese, l'ultima delle quali lo scorso anno dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco, a cui è subentrato anche stavolta a Genova. Oggi a Marassi è finita 0-0, e Ranieri esordisce così a Sky Sport: "I ragazzi hanno lavorato bene contro una buonissima squadra come la Roma. Oggi non ci interessava il possesso palla dei giallorossi, quanto non farli mai entrare in area. Siamo stati bravi a portare la gara sugli esterni. Avremmo potuto ripartire meglio, ma come prima partita ci può stare. Devo ancora conoscere bene tutti i giocatori, poi miglioreremo gli schemi d'attacco. Io sempre commosso? Non credo, forse mi sto rincoglionendo (ride, ndr)".
"Vorrei che l'ambiente fosse coeso"
Oggi Andrea Bertolacci, assente dai campi per un anno intero, è stato uno dei migliori tra i blucerchiati: "Gli ho detto di giocare finché avrebbe retto, poi lo avrei cambiato. Avevo disponibile anche Ekdal, buonissimo giocatore, che però era rientrato stanco dalla nazionale. Ho scelto Andrea con Vieira e ha funzionato. Lo avrei voluto più a ridosso di Quagliarella, ma la Roma aveva tanti trequartisti e quindi l'ho dovuto tenere basso". La situazione di classifica è complicata e i tifosi non smettono di contestare Ferrero: "Ambiente teso? Ne ho passate tante. Per me è importante il campo, noi dobbiamo pensare soltanto a lavorare e fare il nostro. Certo che mi farebbe piacere che l'ambiente fosse coeso, ma noi dobbiamo comunque estraniarci".