Sampdoria, Ranieri: "Spezia? Sfida inedita, sarà tiratissima"

Il tecnico doriano: "I puristi dicono che non si tratta di un derby? Facciamoglielo passare... Essendo la prima volta vogliamo vincere, così come lo vogliono loro. Il destino è nelle nostre mani"
Sampdoria, Ranieri: "Spezia? Sfida inedita, sarà tiratissima"© LAPRESSE
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GENOVA - La Sampdoria si è messa alle spalle al grande vittoria con l'Inter dell'Epifania: nella testa dei ragazzi di Ranieri c'è solo lo Spezia, come certifica il tecnico blucerchiato: "Dopo la partita con i nerazzurri ho pensato subito allo Spezia. I bianconeri sanno giocare a calcio, quello che devono fare in campo e come ottenerlo. Non ha vinto tanto per quanto ha prodotto. E' una squadra che sa tenere palla e andare in verticale: sarà un avversario difficile. Ho letto le interviste di Italiano e dice che a Napoli è stata la peggior partita da loro giocata quest'anno. Potrà anche essere stata la partita più brutta, però è una squadra che ci crede sempre. E' vero ha perso ma tante volte 1-0, 2-1. E' una squadra che lotta e ci crede fino in fondo per cui sarà una partita tiratissima fino in fondo". Sull'avversario: "E' una sfida inedita. I puristi dicono che non è derby. Facciamoglielo passare. E' una gara particolare proprio perché le due città sono vicine ed essendo la prima volta loro vogliono batterci e viceversa".

"Da qui alla fine del girone di andata dobbiamo vedere cosa vogliamo fare da grandi. Abbiamo il destino nelle nostre mani. Fino ad ora abbiamo fatto delle buone partite, abbiamo avuto degli alti e dei bassi nei risultati ma nel carattere abbiamo sbagliato pochissime partite e se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto un tempo solo, mai tutta la partita e questo significa che i ragazzi sono sempre entrati in campo con la stessa determinazione e con la stessa voglia di fare. Questo mi rende sereno". Sui singoli: "Keita è recuperato, come si è visto. Ora devo vedere se ce la fa, perché alla prima si è entusiasti, la seconda partita è sempre più difficile. E' rientrato Bereszynski". Non è facile affrontare così tanti match uno dopo l'altro: "E' un periodo dove ci sono molte partite ravvicinate. Fra un mese inizierà la Champions e l'Europa League per cui le squadre che vi partecipano devono fare di necessità virtù, così come noi. Dobbiamo essere pronti, non serve lamentarsi: sono due anni particolarissimi per via del coronavirus. L'Italia sta ancora lottando".


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