SASSUOLO - Alzare l'asticella? Adesso si può. "La salvezza a questo punto possiamo considerarla cosa fatta, e dunque è lecito non porsi più limiti". A parlare è l'Amministratore Delegato Giovanni Carnevali, che per la prima volta da quando siede nelle stanze dei bottoni della società neroverde arriva a pronunciare la fatidica frase: "Abbiamo il dovere di puntare al massimo, dal momento che l'obiettivo primario della nostra annata può considerarsi raggiunto. È giusto avere ambizioni ed è giusto anche non accontentarsi. L'Europa League rappresenterebbe un traguardo storico e di stimoli per cercare di arpionare uno dei posti disponibili, ce ne sono tantissimi". Carnevali pone nuovi traguardi anche per cercare nuove motivazioni: "Certo raggiungere un piazzamento tale da consentirci di disputare le competizioni europee sarebbe qualcosa di eccezionale. L'importante è provare a dare un senso all'ultima parte di stagione: puntare il più in alto possibile è il modo giusto per farlo".
SUL MERCATO - "Defrel non è stata una scommessa, perché noi credevamo nelle sue qualità tecniche. Ci sono alcuni giocatori, vedi Vrsaljko e Berardi, che vengono monitorati da club di primo piano (evidente il riferimento al Barcellona, con il diesse Braida presente in tribuna a seguire la gara con l'Empoli), ma adesso bisogna solo pensare a giocare. A fine anno, se qualcuno lo vorrà, valuteremo assieme la situazioni e ci metteremo seduti attorno a un tavolo. Ora la testa deve andare solo alla Lazio".