Sassuolo, De Zerbi: "Non è tutto da buttare, non siamo mica il Real Madrid"

Il tecnico neroverde: "Prendiamo tanti gol ma ne facciamo altrettanti, bisogna lavorare sull'aspetto mentale. La classifica dà fastidio e non me l'aspettavo, ma non è una tragedia. Chiriches, Ferrari e Rogerio staranno fermi per tanto tempo"
Sassuolo, De Zerbi: "Non è tutto da buttare, non siamo mica il Real Madrid"© Getty Images
3 min

SASSUOLO - "Non mi aspettavo questa classifica, ci dà fastidio". Comincia con questa amara ammissione la conferenza stampa del tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi, alla vigilia della gara con il Verona che rappresenta già uno spartiacque. I neroverdi, infatti, pur con una gara da recuperare, si ritrovano al terz'ultimo posto. "Nonostante questo per un allenatore le gare sono tutte importanti, dalla prima in Coppa con lo Spezia all'ultima giocata con l'Inter. Le tante reti subite? Facciamo fatica ad intervenire. In settimana lavoriamo con lo staff, lo facciamo vedere alla squadra e poi si fa fatica lo stesso. La fase difensiva è subordinata alle scelte degli avversari, decidono loro e tu devi partire dalla voglia di sacrificarti e non prendere gol". De Zerbi fa il punto sulla situazione infortunati: "Tripaldelli non ha ancora recuperato, così come Chiriches, Ferrari e Rogerio, che staranno fermi per tanto. Anche Muldur è un po' malconcio, vediamo". Sull'ultimo ko con l'Inter: "Fa male vedere due gol presi che erano evitabili, non si trattava di una palla sotto all'incrocio. Partenza ad handicap? Difficile fare una diagnosi esatta, domenica abbiamo preso gol dopo 50 secondi, può essere un aspetto mentale o di attenzione: questo è il dettaglio che lima i difetti, ne sono convinto". Sul rinnovo di Berardi fino al 2024: "E' cresciuto tanto, con me è sempre stato tra i più positivi dentro e fuori dal campo, diventando un calciatore di spessore sia all'interno del gruppo che della partita".

"4-2-3-1? Ipotesi percorribile, ma non ci snatureremo"

"4-2-3-1 dall'inizio? Potrebbe essere, così come potremmo giocare con la difesa a tre, dipende sempre dalle caratteristiche dei calciatori. Le scelte non partono sempre da un'idea propria - ha ammesso -, ma anche dalla strategia di gara: a volte indovini, a volte no. Questa è una squadra composta da professionisti e persone intelligenti, nei momenti di difficoltà hanno sempre risposto presente e non ho dubbi sui ragazzi. Prendiamo tanti gol ma ne facciamo altrettanti, non è tutto da buttare, bisogna considerare, oltre agli infortunati, anche il calendario, dove abbiamo incontrato Torino, Roma, Inter e Atalanta. Dobbiamo lavorare sulla testa, siamo il Sassuolo, mica il Real Madrid, ma non possiamo permetterci di essere meno rognosi degli avversari" ha concluso De Zerbi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA