Sassuolo, De Zerbi: "Non siamo al top, con l'Atalanta vedremo errori banali"

Il tecnico neroverde: "Tutti disponibili tolto Romagna, chi non gioca domani gioca contro l'inter. Le porte chiuse fanno diventare il nostro mondo calcio virtuale"
Sassuolo, De Zerbi: "Non siamo al top, con l'Atalanta vedremo errori banali"© EPA
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SASSUOLO - Il tecnico del Sassuolo Robero De Zerbi, in vista della sfida di domani contro l'Atalanta, ha risposto alle domande postegli dal sito ufficiale neroverde: "Non so che calcio ritroveremo: andremo con grande rispetto a Bergamo, una delle città più colpite dal virus insieme alla mia Brescia, ma quando l'arbitro fischierà il via penseremo a combattere con le nostre armi. E' una partita difficile e quando la Dea è in forma è una delle squadre più toste da affrontare. Oggi la condizione fisica non potrà essere al top, ci saranno anche errori banali, ma i punti contano lo stesso e lo stimolo deve essere uguale".

I nerazzurri di Gasperini sono uno degli avversari più difficili da affrontare: "L'Atalanta ha fatto scuola per mentalità, coraggio. Negli ultimi anni ha dato veramente lezioni a tutti su cosa voglia dire avere una certa mentalità, ha fatto 4-5 gol a tutte le squadre. Noi li stimiamo e dobbiamo quindi mostrare coraggio in partita. Non è semplice ma abbiamo una squadra giovane e forte: sarà un banco di prova, se lo affronti con coraggio può anche andar male però cresci, ma se lo affronti con timore non cresci mai". De Zerbi di sofferma poi sui suoi giocatori: "Sono tutti disponibili a parte Romagna. Chi non gioca domani, al 70-80-90% può giocare contro l'Inter: mi sembra giusto attingere a tutta la rosa per evitare infortuni, per essere freschi. Con 5 cambi devono essere tutti pronti a subentrare".

"Le porte chiuse sono sempre un male"

Saranno tante le novità con cui le squadre di Serie A dovranno fare i conti: "Non ci sono mai state 3 partite la settimana per 1 mese e mezzo di fila, è una situazione straordinaria. Noi non siamo abituati a giocare ogni 3 giorni, soffriamo quando succede, figuriamoci adesso in estate, dopo una sosta di un mese e mezzo". Sulle porte chiuse, De Zerbi è netto: "Sono sempre un male. Ci sarebbe piaciuto giocare con il pubblico contro il Brescia o a Milano contro l'Inter. Giocare senza pubblico porta il nostro mondo a scomparire, a far sì che diventi calcio virtuale e si va a perdere la passione". De Zerbi conclude così: "Non è mai capitato a nessuno di ripartire in questa situazione. Dobbiamo star vigili per salvarci: è un recupero, è la prima partita dopo lo stop e dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile".


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