Sassuolo, De Zerbi: "Juve? Non rinunceremo alla nostra identità"

Il tecnico neroverde: "Non dobbiamo vergognarci di porre il Milan come obiettivo. Portiamo rispetto ai rossoneri ma l'obiettivo è raggiungerli perché ci precedono. Cambio giocatori non per dare contentini, ma perché ne abbiamo bisogno"
Sassuolo, De Zerbi: "Juve? Non rinunceremo alla nostra identità"© Getty Images
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SASSUOLO - Il Sassuolo è una delle squadre più in forma della Serie A: i neroverdi sono reduci da quattro vittorie consecutive, e contro la Juventus domani non reciteranno la parte di vittima sacrificale: "La vittoria con la Lazio ha aumentato l'entusiasmo, però è finita lì - esordisce il tecnico Roberto De Zerbi in conferenza stampa -. Domani ce n'è una di difficoltà uguale, forse anche maggiore: dobbiamo prepararci al meglio per fare ciò che sappiamo". La formazione emiliania non è una di quelle che non cambia mai: "Ruoto uomini perché ce n'è bisogno, non per dare contentini: non possiamo permetterci di far giocare sempre i soliti. A Roma Chiriches, Berardi, Magnanelli non potevano giocare. Il valore dei sostituti è diverso ma non minore: ha giocato Traoré, quando tornerà al pieno della forma sarà determinante. Hanno giocato Djuricic, Toljan, Bourabia, Kyryakopoulos, tutti titolari. Cerco di mantenere le forze alte, perché serve correre".

Contro i bianconeri domani servirà una prestazione importante: "Abbiamo trovato un'identità precisa da tempo, a questa non dobbiamo venire meno nelle gare più toste. La Juventus è prima in classifica, è la partita più difficile ma dobbiamo mantenere la nostra convinzione. Una palla a Ronaldo e a Dybala è diversa da una palla a un giocatore di medio-bassa classifica ma quando abbiamo il pallone noi dobbiamo far quel che sappiamo". Il Sassuolo ora ha come obiettivo un posto in Europa League"Davanti c'è il Milan che sta facendo una seconda parte di campionato strepitoso, ha fatto una grande partita anche col Napoli. Se non l'avesse fatto, l'avremmo preso in classifica ma io guardo in casa mia. Non dobbiamo vergognarci di porre il Milan come obiettivo. Portiamo rispetto ai rossoneri ma l'obiettivo è raggiungerli perché ci precedono, così come dobbiamo star attenti a Verona e Bologna".

"Siamo gli stessi di prima, nonostante le quattro vittorie di fila"

I suoi ragazzi sono cresciuti nell'arco del campionato: "Le gare possiamo perderle ma serve capire come si perdono e come si vincono. Prima della sosta c'erano già maturità e consapevolezza giuste, oltre che un livello atletico importante. Ora le quattro vittorie di fila hanno fatto sì che tutti guardassero a noi in modo diverso ma siamo quelli di prima. La squadra sta bene ma non è ancora al punto finale. E' fatta da giocatori che vogliono giocare, ieri voleva allenarsi anche chi aveva giocato tutta la partita a Roma". Chiusura sulle assenza: "Mancheranno Defrel, Obiang, Romagna, poi capiamo chi è stanco dopo Roma ma cerchiamo anche di strutturare un piano scegliendo quelli giusti per la partita".


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