Semplici lavora a una Spal più corta

La difesa a quattro e gli esterni multiuso: così il tecnico cancella le incertezze
Semplici lavora a una Spal più corta© LAPRESSE
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FERRARA - Adesso cambiare è diventato un po’ più facile. Non solo quando lo richiede la partita, quindi in base al risultato. L’aveva annunciato Semplici nel giorno del raduno, lasciando intendere che quella alle porte sarebbe stata una stagione spartiacque un po’ in tutte le direzioni possibili. Perché se il 3-5-2 rimane il modulo di riferimento, optare per nuove soluzioni tattiche è esercizio un po’ meno complicato rispetto al passato. Un concetto che riguarda la difesa, nondimeno l’attacco che potrebbe presentarsi in un’inedita versione a tre interpreti. Il tutto finalizzato al raggiungimento di un obiettivo ben preciso: evitare di incorrere di nuovo nei problemi mostrati nelle prime giornate, quando i reparti si sono presentati eccessivamente allungati, finendo per concedere spazio alle ripartenze degli avversari. È lì che Semplici vuol battere il ferro, è da lì che la Spal dovrà ripartire per cancellare le incertezze di inizio stagione.

Passare alla difesa a quattro è certamente più semplice adesso che in rosa c’è un elemento come Jacopo Sala, reinventato nel ruolo di terzino destro da Giampaolo negli ultimi anni alla Sampdoria. È una prima soluzione, probabilmente la più intuitiva e immediata: anziché posizionarlo sulla destra nel consueto centrocampo a cinque, Sala potrebbe giocare con compiti meno offensivi e dare spazio così a D’Alessandro, che a quel punto diventerebbe un vero e proprio jolly potendo posizionarsi sia come esterno in una mediana a quattro, sia in un tridente offensivo completato da Petagna e Di Francesco qualora Semplici decidesse di giocare col 4-3-3. Proprio Di Francesco, schierato da prima punta nelle due gare contro Atalanta e Bologna (Semplici ne ha provato a sfruttare la capacità di andare in profondità, con Petagna spostato un po’ più indietro per creargli spazio: con la Dea ha funzionato, nel derby un po’ meno), tornerebbe a giocare in una posizione a lui più congeniale andando ad occupare una delle tre caselle del fronte d’attacco. Una soluzione resa possibile anche dalla duttilità di Kurtic che più volte ha giocato da quarto di centrocampo a sinistra, ruolo che riesce a interpretare in maniera intelligente e utile alla causa.

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