La Spal si coccola il baby d'oro Igor

L'infermeria è piena, però il brasiliano è una risorsa. Laterale sinisto alto o basso o in una difesa a 3: può fare tutto
Igor (Spal): 466 minuti giocati© LAPRESSE
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FERRARA - Duttile e versatile, Igor è un jolly multiuso che a Semplici è tornato utile e potrà esserlo ancor più alla ripresa del torneo, pensando anche al fatto che l'infermeria spallina continua a far registrare quasi il tutto esaurito. Laterale sinistro, alto o basso fa poca differenza, oppure centrale nel canonico terzetto di difesa: la posizione poco importa, perché il brasiliano ormai ha conquistato tutti. Tanto da accampare diritti anche sui gradi di titolare, benché soprattutto là dietro al tecnico rimane un ampio ventaglio di scelta. Titolare allo Stadium contro la Juventus, di nuovo schierato dal 1’ nel vittorioso derby con il Parma, Igor ha cominciato a fare breccia nei cuori dei suoi nuovi sostenitori sin dal giorno del debutto in Serie A. Al boom iniziale hanno fatto seguito una serata difficile a Bologna, due panchine con Lazio e Sassuolo, quindi lo scampolo di partita giocato con il Lecce (a risultato già indirizzato) e appunto le due gare disputate per intero contro Juve e Parma. A favorirne l’utilizzo, come già evidenziato, la capacità di adattarsi a giocare in più ruoli: largo a sinistra nei cinque di centrocampo, quarto a sinistra in un reparto arretrato a quattro, oppure terzo di difesa nel consueto 3-5-2 di matrice spallina. L’impatto con la Serie A ha dimostrato di reggerlo, tanto che adesso i vari Cionek, Tomovic e Felipe sanno di dover fronteggiare un concorrente in più per completare il reparto accanto all’insostituibile Vicari. Bonifazi a Ferrara non sarà tornato, ma con Igor forse la Spal ha trovato comunque il suo giovane di belle speranze.


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