Spal, cercasi il miglior Petagna

Il centravanti è ben lontano dalle 16 reti della scorsa stagione: i due rigori falliti sono la fotografia del suo momento di forma
Spal, cercasi il miglior Petagna© LAPRESSE
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FERRARA - Cercasi disperatamente il miglior Petagna. Essenziale per risollevare le sorti di un'annata sin qui avara di soddisfazioni, ancor più pensando al ruolo di guida che l'attaccante triestino di nascita ricopre all'interno dello spogliatoio della Spal. Decisivo nel bene lo scorso anno, nondimeno nella stagione attuale ma in senso opposto, al netto delle quattro reti segnate. Tanto da essere messo più volte in discussione dalla piazza, con Semplici che però lo ha tenuto fuori dall'undici titolare solo in occasione della trasferta di Udine. 

I due rigori falliti contro Udinese e Brescia, lui che in carriera ne aveva sbagliato uno solo ai tempi della Primavera, sono un po' la fotografia dell'annata di Petagna. Più di quello scatto "rubato" a un attimo di debolezza, con l'arbitro Orsato che va a rincuorarlo quasi come un padre dopo l'errore contro le Rondinelle. Petagna ha le spalle larghe, non è tipo da piegarsi tanto facilmente, ma oggi è un uomo un po' più solo. Intanto perché i compagni del reparto avanzato non è che stiano contribuendo alla causa, se è vero che tolto Di Francesco (che pure nasce esterno, ma quando ha potuto giocare ben presto è finito a fare coppia con il 37) nessuno tra Paloschi, Floccari e Moncini ha spedito ancora un pallone in rete. Di sicuro poi pesano gli errori dagli undici metri che sono costati tre punti (due sicuri a Udine, uno assai probabile domenica scorsa) e che lo identificano come il capro espiatorio di un collettivo che pure lamenta molti altri problemi, su tutti la totale mancanza di alternative sugli esterni con l'infermeria piena zeppa di laterali. 

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