Spal, col Torino ultima spiaggia per Semplici

La dirigenza spallina guarda con attenzione alla gara coi granata, per capire se concedere altre due settimane a questo gruppo
Spal, col Torino ultima spiaggia per Semplici© Getty Images
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FERRARA -  Il concetto chiave in casa Spal è una soltanto: “responsabilità condivise”. L’ha pronunciato tra gli altri il diesse Davide Vagnati e pressappoco suona alla stregua di un invito affinché tutte le componenti tecniche e societarie si assumano le loro responsabilità. Allenatore, collaboratori, giocatori, dirigenti: tutti sono sulla stessa barca, tutti da sabato sera dovranno cercare di remare nella medesima direzione. Anche se poi, dovesse andar male, a pagare come sempre capita nel calcio sarebbe uno solo, il tecnico. Vagnati nel post partita con la Roma si era affrettato a dire che «nessuno aveva pensato di mandare via Semplici». E in effetti il timone è ancora saldo nelle mani del tecnico toscano, che pure sa di non poter prescindere più da un risultato positivo nell’ultima trasferta del 2019: la dirigenza spallina guarda con attenzione alla gara col Torino, per capire se concedere altre due settimane a questo gruppo, e se il ko col Brescia abbia prodotto qualcosa di buono, o se davvero è giunta l’ora della rivoluzione. Contro i granata, la Spal non ha mai avuto troppa fortuna (ko in entrambe le scorse stagioni), stavolta però la sensazione è che davvero ci si trovi davanti a una strada senza ritorno.

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I pensieri del popolo spallino non si concentrano solo sul destino di Semplici, ma anche sul mercato che sottotraccia comincia a farsi largo. I rumors su una possibile partenza di Petagna si susseguono a ritmo incalzante: Fiorentina e Torino prima, Lazio e soprattutto Roma poi, voci incontrollate che il presidente Mattioli ha tenuto a stroncare alla radice, ribadendo che «Petagna a gennaio rimarrà a Ferrara». Non altrettanto succederà a Jacopo Sala: il feeling con la piazza non è mai sbocciato, la brutta prestazione col Genoa ha fatto precipitare le suo quotazioni al punto da far annunciare a Vagnati che a gennaio sarà divorzio (acquirenti permettendo), col giocatore che già oggi è da considerarsi fuori dal progetto tecnico, oltre che infortunato. Così Semplici ha aggregato in pianta stabile alla prima squadra Georgj Tunkjov, classe 2001 di nazionalità estone, da tre anni in Italia nel vivaio spallino e destinato a ritagliarsi ancora spazio dopo aver debuttato nell’ultimo scampolo di partita contro la Roma.


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