Coronavirus, i tifosi della Spal scrivono alla FIGC: "Ci si fermi!"

La Curva Ovest con un post su Facebook: "Il calcio è della gente, ed è giusto che ne rispetti i problemi, ne rispetti il lutto, rispetti un lasso di tempo minimo in cui fare silenzio"
Coronavirus, i tifosi della Spal scrivono alla FIGC: "Ci si fermi!"© LAPRESSE
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FERRARA - I tifosi della Spal, più precisamente quelli della Curva Ovest, cuore pulsante del "Mazza", hanno voluto scrivere una lettera ai vertici FIGC attraverso il loro profilo ufficiale Facebook, prendendo posizione sulla ripresa del campionato fermo da poco più di un mese a causa dell'emergenza Coronavirus, con una richiesta chiara: "Ci si deve fermare". 

La lettera della Curva Ovest

"Al Presidente e al Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Mentre scriviamo queste righe i convogli militari attraversano le strade della nostra città e della nostra provincia. Trasportano salme provenienti da Bergamo e destinate ai nostri servizi cimiteriali comunali.
Mentre scriviamo, lo scenario in tutta Italia è quello ormai tristemente noto, non è necessario che noi lo si descriva, coinvolge ospedali, aziende e milioni di persone, soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

Con queste premesse crediamo non sia minimamente pensabile riaprire i campionati.
Il calcio è della gente, ed è giusto che il calcio ne rispetti i problemi, ne rispetti il lutto, rispetti un lasso di tempo minimo in cui fare silenzio, che non potrebbe di certo essere quello simbolico e ipocrita del minuto ad inizio partita, ma un tempo più lungo e giusto, a misura d'uomo. Il calcio è un mondo ricco, troppo ricco, eccessivamente ricco. Per rispetto dei tifosi e di quello che stanno attraversando in questi giorni, non vogliamo sentire parlare di risvolti economici e scenari di depressione finanziaria riguardanti l’universo calcio, soprattutto se si tratta di “Serie A (TIM)”!

Ci si fermi.

A noi non interessano le decisioni che verranno prese in merito alla classifica, non interessa la categoria in cui militeremo l’anno prossimo, non interessa il risultato. A noi interessa che la nostra maglia venga onorata sul campo.
Rivederla sui rettangoli di gioco fra un mese non farebbe di certo risplendere i suoi colori, anzi, la vedrebbe ricoperta d’onta. E questa è una vergogna che noi non vogliamo vivere e di cui non vogliamo essere complici.

Ci si fermi.

Curva ovest Ferrara"


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