FERRARA - I suoi gol per salvare la Spal. Lo va ripetendo da un pezzo e adesso che rivede all'orizzonte il campionato, Andrea Petagna - alla seconda stagione in maglia biancazzurra - è più che mai deciso a dare seguito al proposito più forte di una stagione sempre in salita. L'attaccante è il punto di ripartenza dei ferraresi, non fosse altro che per l'ultimo segno lasciato su rigore al Tardini l'8 marzo in casa del Parma (già castigato all'andata il 5 ottobre al Mazza) prima che la Serie A si mettesse in quarantena. La vittoria della speranza, la prima con Di Biagio al terzo tentativo dopo le sconfitte con Lecce e Juve, aveva rianimato l'ambiente e da lì si può ripartire se ripartenza sarà. Petagna è l'uomo a cui Ferrara si aggrappa per rimontare la classifica, prima del passo d'addio visto che l'aspetta il Napoli dopo il trasferimento deciso a gennaio ma restando con gli spallini fino a giugno. Solo lui può alimentare le speranze, dall'alto degli 11 gol segnati (in 25 presenze e con 5 rigori) sui 20 realizzati in totale dalla squadra. Si tratta del 55%, nessuno in percentuale ha fatto meglio nei 5 massimi campionati europei, con il rammarico per le occasioni mancate dal dischetto a Udine (al 96' sullo 0-0) e in casa col Brescia (persa 1-0).