Spal, Di Biagio: "Umore nero. Smarriti dopo l'addio di Vagnati"

Il tecnico: "Perso un punto di riferimento, ma le responsabilità non sono solo mie. Vogliamo chiudere in maniera dignitosa"
Spal, Di Biagio: "Umore nero. Smarriti dopo l'addio di Vagnati"© Getty Images
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FERRARA - Nonostante la ormai matematica retrocessione in Serie B per la Spal restano ancora 4 partite da onorare al meglio. A cominciare dalla Roma, che domani sera sarà di scena al Mazza. Queste le parole in conferenza stampa di mister Gigi Di Biagio: "Quando ho capito che saremmo retrocessi? Probabilmente dopo la gara con il Genoa, perchè nelle tre partite tra Sampdoria, Udinese e i rossoblù ero convinto di poter accorciare. Ma alla fine ho capito che sarebbe stata veramente dura nonostante la mia testa e la volontà di non mollare". A pesare, però, è stato anche un altro fattore: "Con l'addio di Vagnati ci siamo sentiti smarriti, non lo posso negare. Quando il direttore fa il mercato e crede in alcuni giocatori... la squadra si è sentita smarrita da questo punto di vista. Poche motivazioni senza pubblico? Come tutti avevamo bisogno di loro, così come giocare una volta a settimana, ma le motivazioni erano comunque tante. Se si fosse giocato in una certa maniera le cose sarebbero andate in maniera diversa".

Dopo la certezza della retrocessione "l'umore è pessimo, come è normale che sia. Dormiamo poco, ma dobbiamo comunque giocare in maniera dignitosa queste ultime 4 gare. Dovrò fare la conta dei disponibili, tra gli infortuni e le energie psicofisiche che vengono a mancare. La situazione non è molto piacevole e valuterò nell'ultimo allenamento". A proposito della formazione Di Biagio spiega come "Castro non ci sarà, si è infortunato ieri". Poi di nuovo sui problemi che hanno attanagliato lui e la Spal: "Sono arrivato e c'era una situazione catastrofica, ma ho cominciato benissimo. Poi al ritorno dal lockdown mi sono ritrovato senza direttore sportivo e una serie di persone che mi potessero proteggere. Non è una scusante, ma la realtà. Ho le mie colpe, ma partono da lontano e bisogna che tutti si prendano la responsabilità: direttore, io e la squadra. Roma? Non penso al passato, mi interessa solo la Spal".


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