Amian: "Lo Spezia dovrà lottare su ogni pallone"

Il difensore dei liguri ha raggiunto 50 gare in A e contro l'Inter sarà chiamato agli straordinari
Amian: "Lo Spezia dovrà lottare su ogni pallone"
Federico Gennarelli
3 min

LA SPEZIA - Dalla Francia all’Italia, con un sogno grande: per Kelvin Amian il passo è stato fin troppo breve, visto che il francese in meno di due anni ha già raggiunto 50 gare nel nostro massimo campionato ed è un titolare inamovibile delle Aquile. All’orizzonte c’è l’Inter, ma è vietato avere paura. Cinquanta presenze in A sono un bel traguardo. «Sono felice di aver giocato 50 gare in A, spero di farne ancora tante. Sì, ho rischiato anche di segnare alla fine, ma il portiere ha fatto una grande parata: sarei stato felice di festeggiare, ma la cosa più importante sarebbero stati i 3 punti per la corsa salvezza. Ci siamo andati vicini, ma continueremo a lottare. Sono sette partite che non vinciamo. Dobbiamo continuare a lavorare e rimanere uniti e tutto andrà bene».

Cosa sta dando Semplici?
«Porta buonumore, ha trasmesso subito fiducia e positività. Ci chiede di andare in avanti e appoggiare la manovra offensiva, restando comunque ben organizzati in difesa».

Dal 3-5-2 al 4-2-3-1 è sempre protagonista.
«La posizione che preferisco è quella di terzino destro, ma sono sempre a disposizione di mister e squadra».

Semplici le chiede di agire anche in avanti.
«Il mio ruolo è difendere bene, se poi riuscissi a segnare sarebbe bellissimo. È vero che i terzini moderni si proiettano in avanti».

C’è la sfida con l’Inter.
«L’anno scorso abbiamo superato Milan e Napoli, quest’anno con le big non siamo ancora riusciti a fare punti. Dovremo lottare su ogni pallone e non avere paura, esprimendo gioco e carattere».

Come si ferma Gosens su quel lato?
«Quando si preparano queste partite, si sa che ogni avversario sarà forte. L’unica ricetta è avere molta serenità, concentrazione e fare al massimo quello che è nelle proprie possibilità. Possiamo fare i nomi di tutti i giocatori dell'Inter, sono tutti grandi atleti e non c'è uno da temere di più: dobbiamo avere la massima concentrazione per non dare loro la possibilità di vincere i duelli e trovare il gol».

Ancora una volta ci sarà un Picco tutto esaurito.
«Il nostro stadio è speciale, il pubblico è davvero passionale e capace di trasmetterci energie che nemmeno noi pensiamo di avere. Ci sarà il tutto esaurito e cercheremo ancora una volta di renderli orogliosi».

Pensa alla Nazionale?
«Sono molto concentrato sul presente. L’obiettivo è lottare e cercare di aiutare la squadra a fare punti raggiungendo una nuova salvezza, che è quello che il club e la città si aspettano e meritano per quanto fanno».


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