TORINO - "A qualsiasi allenatore piacerebbe allenare la Nazionale. Sarebbe un motivo d'orgoglio". Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, commenta così le indiscrezioni che lo vorrebbero sulla panchina azzurra per il dopo Conte. "Rido, perché ultimamente c'è una spinta violenta a farmi lasciare Torino...", aggiunge a proposito delle critiche ricevute dai tifosi granata, che in occasione dell'ultima partita casalinga gli hanno dato il benservito con un eloquente striscione. "Io ho un contratto fino al 2018 e so che questo può portare allo sgomento migliaia di persone", scherza Ventura. "Il punto, però, è un altro: la partita di domani col Milan, importante per la prestazione e no tanto per il risultato. Abbiamo iniziato bene la stagione, eravamo sulla strada giusta, mentre adesso non stiamo giocando bene. dobbiamo tornare ad essere spensierati e ad osare".
MAZZARRI SI CANDIDA PER LA NAZIONALE
FOTO: STRISCIONE CONTRO VENTURA
SULL'EUROPEO - "Chi consiglierei a Conte? Nessuno, perché sa benissimo cosa fare", dice ai giornalisti che gli chiedono se consiglierebbe al Ct qualche giovane granata. "Spesso è qui al Comunale. Forse il più vicino alla convocazione è Benassi (domani squalificato, ndr). Se non è oggi, sarà domani".
SUL MILAN - "Giochiamo contro una squadra che ha grandi qualità, e sta attraversando un buon momento. C'è chi vede la partita col Milan come molto difficile, io la vedo come l'opportunità di metterci in discussione e dimostrare chi vogliamo essere". Giampiero Ventura torna a parlare alla vigilia di una partita, come non aveva mai fatto negli ultimi anni, e invita il suo Torino ha ritrovare quella serenità che ad inizio stagione aveva fatto la differenza. "Il Torino sbarazzino - dice - è in grado di vincere contro qualunque squadra". Il pareggio casalingo contro il Carpi, dopo la vittoria in trasferta col Palermo che aveva fatto tornare il sorriso, ha fatto nuovamente cadere i granata nella depressione. "Occorre ritrovare spensieratezza e convinzione - osserva Ventura -. Guardate il Napoli: è bastato scaricargli sopra un pò di critiche che subito incontra difficoltà".
LINEA VERDE - Un problema amplificato al Torino dalla giovane età della rosa. "Oggi il Toro ha una squadra con tanti under 23 - osserva -. Tra uno o due anni faranno divertire il pubblico e arricchire Cairo, ma serve tempo". Proprio a loro, ai giovani, Ventura si affida per quest'ultima parte della stagione. "Mi aspetto che non buttino via queste 14 partite perché possono cambiare il loro futuro".