Il Torino piange lo storico dg Bonetto e omaggia la Chapecoense

Lutto in casa granata per la scomparsa del dirigente campione d'Italia nel 1976. E con l'Atalanta la squadra indosserà una maglia dedicata al club brasiliano, vittima di un disastro aereo a 67 anni dal dramma di Superga
Il Torino piange lo storico dg Bonetto e omaggia la Chapecoense
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TORINO - Lutto in casa Torino per la scomparsa di uno dei dirigenti più importanti della storia granata: «Il Presidente Urbano Cairo, insieme ai dirigenti, ai dipendenti, ai tecnici, ai calciatori e a tutto il settore giovanile del Torino Football Club, si stringe commosso intorno alla famiglia di Giuseppe Bonetto, storico General Manager del Torino, decano dei Procuratori sportivi e apprezzatissimo uomo di calcio». Così, sul proprio sito internet, il club ricorda lo storico direttore generale della squadra campione d'Italia nel 1976, scomparso a 83 anni.

«La figura di Beppe Bonetto resterà scolpita nella storia del Torino, società  in cui ha lavorato per 20 anni al fianco del Presidente Pianelli e di altri personaggi di straordinario spessore, contribuendo fattivamente alla conquista di uno scudetto e di due coppe Italia e trasformando il Filadelfia in una fabbrica di campioni - si legge ancora nella nota del Torino - Alla moglie e al figlio Marcello, anche interpretando il sentimento di tutti i tifosi granata, l'affettuoso abbraccio del Presidente nel ricordo di uno straordinario professionista e di un orgoglioso tifoso del Toro».

OMAGGIO ALLA CHAPE - E una commemorazione del proprio passato in qualche modo sarà anche l'omaggio che il Torino dedicherà alla Chapecoense, squadra brasiliana coinvolta in un disastro aereo il 28 novembre 2016 nei pressi della città colombiana di Medellin:  71 le vittime di quella sciagura e solo 6 i sopravvissuti della comitiva che si apprestava a giocare la finale della Copa Sudamericana contro i padroni di casa dell'Atletico Nacional«È una tragedia che ci ricorda Superga», fu l'angosciato commento di Papa Francesco. Un sentimento percepito immediatamente dai tifosi granata e dagli appassionati sportivi di tutto il mondo: impossibile non rievocare i giorni di disperazione e di dolore cagionati dall'incidente aereo del 4 maggio 1949, quando scomparve il Grande Torino. Nessun superstite, 31 vittime tra calciatori, allenatori, dirigenti, giornalisti, piloti e membri di equipaggio, nella sciagura in cui perì la squadra italiana più forte di tutti i tempi. Una squadra capace di vincere cinque campionati consecutivi, e sarebbero stati molti di più se in mezzo non ci fossero state due tragedie come la Seconda Guerra Mondiale e la calamità di Superga.

Una squadra capace di dare alla sua Nazionale dieci calciatori titolari su undici e di collezionare record e primati tuttora imbattuti. A un anno di distanza dall'incidente di Medellin, realizzando una promessa del presidente Urbano Cairo al collega De Nes Filho, il Torino disputerà una partita di campionato con una maglia in onore del club brasiliano. In Torino-Atalanta, in calendario sabato 2 dicembre, Belotti e compagni scenderanno in campo con la casacca verde come quella della Chapecoense. Una maglia, prodotta in edizione limitata in 1500 esemplari, che poi verrà venduta e parte dei proventi saranno devoluti dal Torino FC, dal Granata Store e dalla Kappa alle famiglie delle vittime della sciagura aerea.


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