Torino, Mazzarri: "Mi sento parte di una famiglia. I migliori devono rimanere"

L'allenatore granata: "Abbiamo portato avanti e incarnato lo spirito Toro: non mi aspettavo questo connubio con i tifosi"
Torino, Mazzarri: "Mi sento parte di una famiglia. I migliori devono rimanere"© LAPRESSE
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TORINO - Intervistato in conferenza stampa al termine della sfida casalinga contro la Lazio, gara che chiude la stagione del Torino, il tecnico granata Walter Mazzarri ha commentato così la vittoria per 3-1 dei suoi: “Quando sono arrivato non pensavo che dopo poco più di un anno si potesse ritrovare un connubio tra squadra e tifosi. Questo mi riempie di orgoglio. Non era facile ma questo ci responsabilizza per il futuro: è la strada giusta”. Ora bisogna programmare la stagione che verrà: “I migliori di quest’anno devono rimanere tutti. So che chi è penalizzato dalle mie scelte potrebbe chiedere di essere ceduto. Per me possono essere confermati tutti, anche chi ha giocato meno è stato importante. Dobbiamo fare 2-3 acquisti mirati, ma devono poter competere con i 14-15 che hanno giocato di più”

Portato avanti lo spirito Toro

“Abbiamo portato avanti lo spirito Toro, incarnandolo”, prosegue il tecnico, che non si sofferma sugli episodi: “Vorrei parlare solo di calcio, però nella seconda parte di stagione è andata meglio. I punti che mancano sono sotto gli occhi di tutti. Anche solo sei punti avrebbero fatto la differenza, chissà cosa si direbbe di questo Toro. Mi fa piacere che questo venga posto all’attenzione ma non ne voglio parlare più”. Poi è il momento dei ringraziamenti: “Ringrazio il pubblico per gli applausi, mi ha commosso. Mi sento parte di una famiglia. Non mi aspettavo dopo un solo anno di ricevere tutto questo. Grazie ai ragazzi, è stata un’annata stupenda, ringrazio tutti, dai magazzinieri allo staff. Il contratto? Non c’è fretta, ho ancora un anno, non ho problemi da questo punto di vista, a me basta la parola”.

Empoli, che rimpianto

“Questa è stata un’annata particolare, negli ultimi cinque anni la settima ha fatto l’Europa. Quella partita di Empoli mi resterà in testa per un bel po’, ci fossimo arrivati con un’altra classifica magari sarebbe andata diversamente. Se ci fosse un ripescaggio sarebbe qualcosa che ci sentiremmo nostro, non ci sentiremmo ripescati. E se ci dovessero ripescare sarei meno rammaricato”. E ancora, tutte le tappe della stagione vengono ripercorse: “Per me la partita già in tasca era quella dell’andata contro il Sassuolo, per quella mi dispiace. A Bologna siamo stati polli, dal 2-0 al 2-2. Col Cagliari rosso a Zaza dopo il suo gol. Quest’anno ci sono state ovviamente partite sbagliate, come quella col Parma. Mazzarri conclude“Faccio i complimenti al mio staff perché Bremer era già bravo col pallone ma per giocare a certi livelli serve del lavoro. Ogni fine allenamento stava 30-40 minuti a fare tecnica, lo chiedeva lui, oggi ha dato un pallone in verticale incredibile, otto mesi fa se la sarebbe sognata”.


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