Torino, Longo: "Presi due gol evitabili, con l'Inter dietro devi essere perfetto"

L'allenatore granata: "Belotti? E' straordinario, un attaccante completo. Il problema di questo format è che non abbiamo il tempo di allenarci: la concentrazione e l’attenzione devono rimanere alte"
Torino, Longo: "Presi due gol evitabili, con l'Inter dietro devi essere perfetto"© LAPRESSE
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MILANO - Il gol iniziale del solito Belotti non basta al Torino a evitare il ko con l'Inter a San Siro. Ecco le parole del tecnico granata Moreno Longo in conferenza stampa: “E’ un ko che fa male perché c’erano le basi per fare un altro tipo di partita. L'aver dato in poco tempo all’Inter la possibilità di segnare due gol evitabili, quando non eravamo concentrati al massimo, ha cambiato la sfida tanto da farcela perdere. Noi siamo una squadra che deve lottare su tutti i campi per raggiungere i punti necessari alla salvezza. Sapevamo di venire qui per lottare e ottenere punti, ma l’Inter è stata più brava di noi”.

Longo ha ben chiaro il fatto che i suoi non debbano fermarsi: “La mia formazione deve migliorare in tanti aspetti, altrimenti non ci troveremmo in questa situazione di classifica. Per tutta la prima frazione siamo riusciti a tenere alta l’attenzione, all’intervallo avevo detto ai miei che avremmo dovuto partire forte. Ma se concedi all’Inter di fare gol per colpa di errori evitabili, alla fine resti penalizzato". E' bastato poco a Belotti e compagni per ritrovarsi con zero punti in tasca, dai tre virtuali che avevano: "Per fare punti a San Siro contro l’Inter devi essere perfetto in fase difensiva. Il problema di questo format è che non c’è tempo di allenarsi molto, la concentrazione e l’attenzione devono restare alte”, conclude Longo.

L'ex allenatore del Frosinone si sofferma poi sulla gara: “L’Inter pressava in maniera molto aggressiva e non ci permetteva di ripartire. Noi siamo una squadra fisica, nelle ultime partite siamo cresciuti molto. Anche oggi abbiamo avuto 4 o 5 chance”. Longo ha anche parlato di Belotti: “Andrea  ha qualità straordinarie, è una punta davvero completa. Protegge la palla, attacca la profondità, è bravo di testa, sa calciare con entrambi i piedi. Noi vogliamo metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio”. Pensiero finale sulla possibilità di rivedere i tifosi negli stadi: “Se succedesse, per noi sarebbe molto importante. Il calcio è dei tifosi, necessita del pubblico. Una tifoseria come la nostra sa essere il dodicesimo uomo in campo”.

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