Torino, Giampaolo: "Un'altra sconfitta che pesa"

Il tecnico: "Sapevo che il cammino sarebbe stato in salita, ma speravo di fare qualche punto. Serve lavorare con continuità"
Torino, Giampaolo: "Un'altra sconfitta che pesa"© Getty Images
3 min

TORINO - "Il Torino nei 90' minuti ha fatto buone cose e altre meno buone. Il processo di miglioramento passa da un pensiero collettivo e sul piano del gioco abbiamo fatto meglio rispetto ad altre partite, peggio in fase di non possesso. Il risultato ci penalizza troppo, in questo momento serve fiducia". Così Marco Giampaolo, a Sky Sport, dopo la sconfitta casalinga con il Cagliari, la terza in tre gare per il Torino. "Lukic ha fatto una gran partita secondo me, si è allenato poco da trequartista e l'ho scelto perchè poi non avrei avuto cambi davanti senza Zaza e Millico, mentre Verdi, che ha non ha sfruttato un rigore in movimento, era un'opzione in più. Cambio modulo? Per il momento pesa la discontinuità nel lavoro, oggi abbiamo rigiocato dopo 20 giorni. Conto di migliorare la squadra con una buona continuità di lavoro. Rincon regista? Ha le sue caratteristiche e fa bene un po' tutto, anche se non è un play battezzato. Non ha fatto una cattiva partita, dobbiamo sfruttare le sue caratteristiche per tracciare linee diverse. In campagna acquisti bisognava decidere dove veicolare i soldi e abbiamo scelto di metterli in avanti".

TORINO-CAGLIARI 2-3: LA CRONACA

"Sapevo che sarebbe stata in salita, ma speravo di fare punti"

"Difficoltà sugli esterni? Sì, dobbiamo imparare a leggere meglio le situazioni in quel frangente e so dove dobbiamo migliorare. Le tre sconfitte pesano ma l'importante è che i ragazzi non perdano la fiducia in quello che facciamo. Ma sapevo già che la strada era in salita, speravo solo di fare qualche punto per galleggiare meglio. Gojak? L'ho visto ieri per la prima volta, devo ancora capire le sue qualità: lo abbiamo preso come una mezzala, un numero 8 o 10. Joao Pedro partner ideale di Belotti? Abbiamo fatto quattro gol in due partite e zero punti... abbiamo 5 attaccanti, ci sono Zaza, Bonazzoli e Millico. Non siamo arrivati in maniera adeguata alla prima di campionato, come minutaggio e lavoro, alla seconda c'era l'Atalanta... paghiamo anche la stagione difficile dell'anno scorso, contavo di fare punti oggi e alla prima con qualche situazione favorevole. Ora dobbiamo pensare che ogni partita è determinante. Milan capolista? Anche lì la costruzione della squadra è arrivata con il tempo, dopo il lockdown. La squadra aveva qualità e personalità, oggi raccoglie il lavoro di Pioli, io non c'entro nulla (ride, ndr). Ho messo tutto da parte, bisogna guardare avanti".


© RIPRODUZIONE RISERVATA