Udinese, Tudor: "Mercato ancora aperto? Non va bene, bisogna cambiare"

Il tecnico: "Milan? Giampaolo trasmette le sue idee con il tempo. Lasagna con Nestorovski? Li vedremo insieme di sicuro. I giocatori forti devono giocare"
Udinese, Tudor: "Mercato ancora aperto? Non va bene, bisogna cambiare"© ANSA
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UDINE - Sta per iniziare il campionato dell'Udinese, che domani ospiterà il Milan. "E' importante non avere infortuni nel precampionato, dare minutaggio a tutti - esordisce il tecnico bianconero Igor Tudor - Ci sono stati progressi dal primo giorno, sono contento di come hanno lavorato. Domani si riparte, finalmente: aspettiamo con gioia questo inizio, sarà una bella partita contro una squadra di altissimo livello. Il Milan ha fatto la storia del calcio europeo. Subito una big? Va bene tutto, dobbiamo affrontarle tutte, è più bello farlo in casa subito. Giampaolo poi è bravo, trasmette le sue idee con il tempo. Poi hanno preso giocatori nuovi, non entrati ancora negli automatismi. Il Milan, in casa, alla prima: poteva andarci peggio". Il mercato è ancora aperto e può succedere di tutto: "Ne abbiamo parlato tanto, lo hanno fatto anche Guardiola e Klopp. Ci siamo lamentati, è una cosa evidente, va cambiato. Noi tecnici ci adattiamo alle difficoltà, a questa realtà, lavorando cercando di essere meno disturbati. Conta il lavoro fatto, non le arrabbiature o le chiacchiere, si perde lo scopo se si pensa a cosa puoi cambiare".

Tudor commenta poi l'arrivo di Ken Sema dal Watford: "Sono molto contento: è un giocatore che mi piace. Si tratta di un professionista che ogni allenatore vuole e ha tutte le caratteristiche che mi piacciono. Può essere utilizzato in più ruoli, ci dà possibilità di pensare a vari modi di giocare dall'inizio o durante la partita. Non conosce il calcio italiano, gli servirà tempo, ma lo vedo sveglio e credo che gli basterà poco". Sul prossimo campionato: "Ha un fascino incredibile, sarà una bella Serie A. L'Inghilterra ha fatto un salto in avanti ma trovo sempre, dal punto di vista dei tecnici, che l'Italia ha il campionato più difficile del mondo. Io arrivo da una piccola città della Croazia, sono orgoglioso di questo. L'Udinese sarà tosta da battere quest'anno, sempre. Avremo una nostra identità, poi ci sono squadre forti, allenatori bravi, vedremo". Sul possibile utilizzo di Suso come trequartista tra i rossoneri: "Parto da Suso: è un fuoriclasse, dovunque giochino lo fanno bene. E' bravo e vuol essere al centro del gioco, Giampaolo col suo modo di vedere calcio lo ha impostato lì. Per quanto ci riguarda, vediamo come la impostiamo, ci serve equilibrio. Dietro belli coperti ma andando avanti per fare gol. Quando approcci queste squadre solo per difendere, non è il mio modo di vedere il calcio. Domani soffriremo difensivamente ma voglio far male col pallone, soprattutto in casa". Sulla possibile cessione di Pezzella: "Vediamo oggi cosa scegliere, non voglio dare vantaggi ad altri. Giuseppe è un giocatore straordinario, dell'Udinese, domani c'è una partita e oggi valutiamo nella rifinitura cosa scegliere. Poi... Ci sono dieci giorni di mercato ma ho massima fiducia nella società. Lasagna con Nestorovski? Li vedremo anche insieme, sicuro. I giocatori forti devono giocare. Quando e dove vedremo ma come dice il maestro Ancelotti, in primis serve equilibrio di squadra. Non possiamo far giocare sempre tutti quelli forti, serve equilibrio ma avranno il loro spazio, tutti. Quanto, lo vedremo durante l'anno".


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