Udinese, Gotti: "La difficoltà nel segnare limita la nostra classifica"

L'allenatore: "Il lavoro dei due attaccanti è molto importante, possono essere additati per le difficoltà nel far gol, ma sono uno dei motivi per cui stiamo diventando squadra. Se continuiamo a lavorare così, i gol arriveranno"
Udinese, Gotti: "La difficoltà nel segnare limita la nostra classifica"© Getty Images
2 min

UDINE - Salvato da uno strepitoso Musso (autore di tante parate che hanno garantito lo 0-0 finale col Verona), il tecnico dell'Udinese Luca Gotti analizza il punto guadagnato in conferenza stampa: "Abbiamo fatto una partita tosta, gagliarda, contro un avversario che ha dato fastidio a tutti, anche a grandi squadre. Dal mio punto di vista non aver segnato è compensato dal non aver subito gol. È chiaro che il fatto che non riusciamo a segnare è quello che limita la classifica. Il lavoro dei due attaccanti è molto importante, possono essere additati per le difficoltà nel segnare, ma sono uno dei motivi per cui stiamo diventando squadra. Se continuiamo a lavorare così, i gol arriveranno". Musso dopo qualche prestazione deludente si è ripreso alla grande: "E' normale che un giocatore possa fare degli errori. La parata su Borini è stata facile, quella difficile è stata sul colpo di testa, anche se la palla era uscita".

Sulla partita degli avversari: "Era esattamente il Verona che mi aspettavo. Voglio sottolineare i meriti dei miei giocatori nell'aver tolto molto al Verona. Abbiamo affrontato un avversario in grande salute, che è sesto in classifica. I palati raffinati dal punto di vista del palleggio possono storcere il naso davanti ad una partita del genere, che sa appassionare chi apprezza la voglia di sacrificarsi". Oggi il centrocampo non è riuscito ad accorciare verso gli attaccanti. "Le partite non sono tutte uguali, così come gli avversari. Oggi questa cosa è successa a noi, ma anche al Verona. Voi state iniziando ad abituarvi a certe catene di gioco, entrambe le squadre hanno tolto delle qualità all'avversario. I gialloblù sono pericolosi negli ultimi venti metri, li abbiamo gestiti bene tranne in un paio di occasioni".


© RIPRODUZIONE RISERVATA