Venezia, Zanetti: "Salernitana squadra forte: serve agonismo"

Il tecnico: "Sfida alla pari, ma se saremo quelli visti nel secondo tempo col Sassuolo perderemo"
Venezia, Zanetti: "Salernitana squadra forte: serve agonismo"© LAPRESSE
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VENEZIA - "Sarà una partita tra due squadre che nei valori assoluti sono affiancate e che faranno di tutto per vincere": così Paolo Zanetti, tecnico del Venezia, alla vigilia della sfida con la Salernitana. Il tecnico dei lagunari ha presentato in conferenza stampa quella che lui stesso ha definito come una partita in cui le due squadre si giocano tutto: "Hanno appena cambiato allenatore - ricorda il tecnico arancioneroverde - Colantuono lo conosco bene visto che l'ho avuto al Torino: è molto bravo, caratteriale e tatticamente intelligente. Arriverà una squadra che, al di là della classifica, sfido chiunque a dire che non abbia giocatori forti, soprattutto davanti con Simy, Djuric, Ribery e gli altri. Il percorso che abbiamo fatto finora deve portare a una crescita: se saremo quelli del secondo tempo con il Sassuolo la perderemo sicuramente; se invece saremo quelli visti contro la Fiorentina, allora possiamo vincere. Dipende da noi, mi aspetto una partita dura tra due squadre che si giocano la vita. Dovremo essere bravi a esserci dal punto di vista agonistico". Unica certezza di formazione è Aramu: "Ha recuperato - conferma Zanetti - e giocherà sicuramente. Veniamo da due partite dispendiose, devo fare scelte dettate dalla condizione fisica: dovrò capire chi sta meglio. Vacca e Johnsen sono fuori. Busio verrà monitorato, anche se ha fatto una risonanza e non ha nulla di grave, solo una botta. Heymans è rientrato dopo il problema familiare".

"Col Sassuolo tornati i problemi di inizio stagione"

Contro la Salernitana, il Venezia non giocherà solo per i punti. Ma anche per dimostrare a tutti che la sconfitta di Reggio Emilia è stata definitivamente archiviata: "Col Sassuolo - è l'analisi del tecnico lagunare - non abbiamo avuto la forza di tenere il risultato. Siamo andati in vantaggio meritatamente, quindi l'approccio è stato giusto, non c'è stato l'appagamento che si poteva temere. Il gol del pareggio però lo abbiamo preso poco dopo, quando invece potevamo chiudere il primo tempo in vantaggio. Consigli ha fatto un buon intervento, ma se Okereke fosse stato un po' più lucido avrebbe passato la palla ad Henry e avremmo segnato. Dopo l'autogol non siamo riusciti a reagire, i cambi non hanno dato l'impatto sperato e quindi è anche colpa mia. Negli ultimi minuti siamo tornati fuori, il gol è mancato per questione di centimetri. Dal punto di vista caratteriale ci è mancato qualcosa e lo analizzeremo attentamente, ma questo dimostra anche la nostra fragilità: se non siamo al massimo subiamo. Sono un po' le cose che c'erano a inizio anno. Spero che quanto successo col Sassuolo non succeda ancora".


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