In conferenza stampa, il direttore sportivo del Venezia, Filippo Antonelli, non ha usato giri di parole per parlare del ritorno in laguna da avversario di Paolo Vanoli dopo una separazione accompagnata da qualche polemica: "Ci siamo salutati. Alcune cose che ho letto e ascoltato sinceramente non le ho capite. Non ho capito perché Vanoli continui a parlare del Venezia. Una squadra che gli ha voluto bene e gli ha dato tanto. Lo ringraziamo, Vanoli, per averci portato in Serie A. Rimango però stupito che parli ancora del Venezia e non pensi al Torino che è la sua squadra attuale".
Antonelli e il rapporto con Vanoli
Nella scorsa stagione è stato superato un momento critico e il Venezia è volato in A: "Come lui ha pensato al campo io ho pensato a sostenerlo, il rapporto è sempre andato bene, non ho avuto mai una situazione di conflitto con lui. Perché poi è andato via? Non so rispondere, sta a lui dirlo. Non riesco a dare importanza alla cosa, è stata una sua scelta e basta".
Antonelli sulla vendita di Tessman e l'arrivo di Nicolussi Caviglia
Antonelli ha fatto anche il punto su alcune operazioni di mercato: "Ci tengo a dire che la vendita di Tessmann (al Lione), che può essere sembrata difficile e che abbia fatto perdere tempo, è coinciso con l'aver centrato l'obiettivo di una buona vendita. Nicolussi Caviglia è stato subito individuato come sostituto. L’acquisto dalla Juventus è stato pensato con una formula per la quale possa essere considerato un nostro giocatore. Il riscatto non cambia in base alla categoria".